Caro direttore, sono una cittadina di Galatina, una neomamma ed una docente preoccupata per quanto sta accadendo in questi giorni.(...)Per quanto possibile, sto cercando di vivere la quotidianità in maniera serena, pur osservando tutte le indicazioni fornite dal Ministero della Salute e, soprattutto, facendo leva sul buon senso che ognuno di noi dovrebbe avere e sulla paura, non quella paura che ci fa compiere gesti scellerati ed irresponsabili, ma quella paura che da sempre aiuta l’uomo ad evitare i pericoli.
Facendo la quotidiana passeggiata con il mio cane mi sono resa conto che molti (soprattutto i giovani) stanno ignorando le indicazioni sulla distanza minima da mantenere, sul non scambiarsi baci e abbracci, sul non fare assemblamenti ecc.. fortunatamente qui a Galatina non si sono ancora verificati casi di coronavirus, ma questo non ci deve far abbassare la guardia pensando che il problema riguardi sempre gli altri, non dobbiamo essere incauti sia per il nostro bene sia per chi ci sta accanto.
Poi questa mattina ho letto la notizia della fuga di molte persone dalla Lombardia e sono stata pervasa da un sentimento di rabbia e sconforto nell’appurare che l’ignoranza e l’egoismo rappresentano un virus ben peggiore del COVID-19.
Il presidente Emiliano ha chiesto a chiunque sia tornato dalle zone a rischio di mettersi in quarantena fiduciaria, ma come ci si può fidare di chi ha dimostrato tanta irresponsabilità? A questo punto mi auguro che vengano presi i nominativi di tutti i passeggeri che hanno raggiunto la Puglia in treno o in aereo e che si facciano controlli sul rispetto della quarantena.
Chiunque sia a conoscenza di cittadini rientrati dalle zone a rischio che non stanno rispettando la quarantena dovrebbe segnalarlo. Inoltre la polizia locale dovrebbe vigilare sul rispetto delle indicazioni nei bar, ristoranti ecc.. e multare in maniera salata i trasgressori.
Mi spiace dirlo, ma certa gente capisce il rispetto delle regole solo quando le viene toccato il portafoglio! Cordiali saluti.