Lettera a Lumia, Sarti e Fava componenti della commissione antimafia

DOMANDE APERTE ai rappresentanti della Commissione Antimafia: Lumia, Sarti, Fava 
Il 20 luglio scorso, all’ex Fonderia Reale (Piazza Fonderia) di Palermo, si è tenuto un  convegno sul tema "Commissione Antimafia: parole o fatti?" cui hanno partecipato Giulia Sarti (M5S), Beppe Lumia (PD), Claudio Fava (G. misto).
Quando sono arrivata, ho potuto constatare che c’erano due auto di scorta identiche, entrambe con i vetri oscurati, ho immaginato che fossero quelle dell’on. Lumia e subito mi sono venute in mente quelle del Dott. Di Matteo di cui allego il link di un video che già alcuni mesi fa abbiamo potuto vedere in rete. http://www.frequency.com/video/video-macchine-scorta-di-matteo-solo-una/156180737/-/5-181617

A fine dibattito mi sarebbe piaciuto porre  una domanda ai tre rappresentanti della Commissione Antimafia oltre che parlamentari. Purtroppo non c’era tempo per le domande e quindi ho deciso di scrivere e renderle pubbliche, in attesa di una risposta pubblica.
Da troppo tempo ormai sentiamo dire che al Dott. Di Matteo, cui viene negato l’utilizzo del bomb jammer, sono state innalzate le misure di sicurezza ai massimi livelli, infatti ha ben nove uomini di scorta al suo servizio. Ora io chiedo:
1)      perché le auto di scorta del dott. Di Matteo sono tre completamente diverse, di cui solo una con i vetri oscurati? Il massimo livello di scorta significa che invece di tre o sei saranno nove uomini ad essere considerati carne da macello?
2)      I tre ospiti della serata pensano di proporre quantomeno un’interrogazione nel merito?
3)      E’ possibile che una situazione di rischio così evidente passi inosservata?
4)      Inoltre pensano di utilizzare tutti gli strumenti a loro disposizione per far avere il bomb jammer al Magistrato più a rischio d’Italia?

 Certa di una sollecita risposta, non vuota ma comprensiva di un impegno formale e sostanziale,  ringrazio.

Sabato, 9 Agosto, 2014 - 00:04