"Leggi troppo"

I venticinque anni dell'Università Popolare 'Aldo Vallone' di Galatina

“Leggi troppo”. Lo disse, un giorno in montagna, Zeffirino Rizzelli, a suo figlio Stefano, oggi vicedirettore di Rai2. In quelle due parole l’affermato giornalista galatinese riassume il suo rapporto con il padre ed indica il seme da cui è nata l’Università Popolare “Aldo Vallone” che ha, ieri, festeggiato i venticinque anni di attività.
Un altro figlio, Giancarlo Vallone, preside di Giurisprudenza in Unisalento,  racconta la storia dell’Associazione a partire dal 1992 ma in realtà indica il percorso culturale e sociale che portò poche, illuminate persone, a partire dall’immediato dopoguerra, a intravvedere il destino del Sud come imperniato sulla cultura e sulla diffusione della conoscenza con una indiscussa centralità della scuola. “Il Liceo Classico ‘Pietro Colonna’, una delle più antiche istituzioni culturali di questa terra, ebbe un ruolo fondamentale e di questo bisogna andare orgogliosi”. (Ne è ben consapevole Maria Rita Meleleo, attuale dirigente del Colonna, che lo manifesta nel suo saluto). Furono gli anni in cui l’antico convento dei Domenicani era frequentato come docenti e come discenti da persone che avrebbero poi dato lustro a Galatina, al Salento e all’Italia (Aldo Vallone, Ottorino Specchia, Luigi Manna, Luigi Viola, Pietro Congedo, Anacleto Romano e tanti altri).
“Si incontravano nel ‘Frigorifero’ (una stanza nel centro antico di Galatina) fra il 1945 e il 1960” -ricorda Piero Giannini, professore di Letteratura greca nell’Università del Salento e, per circa dieci anni, presidente dell’Università popolare. Ed è in quegli incontri, nei continui dialoghi di quegli uomini che occorre cercare le origini dell’attuale sodalizio culturale.
Il presente, fatto da un documentato sito web e da un‘apertura ai giovani ed alla scuola “si deve a Gianluca Virgilio” -dice Beatrice Stasi, presidente dell’Università galatinese- il futuro continueranno ad essere i laboratori (teatro, arte, poesia) per i quali siamo grati ad Anna Antonica, dirigente del Polo 1 che mette a disposizione i locali dell’Edificio scolastico ma anche l’Alternanza scuola-lavoro, per la quale abbiamo firmato un protocollo con Maria Rosaria Bottazzo, dirigente del Liceo Scientifico e la parola che diamo ai neolaureati i quali vengono qui  ad illustrarci le loro ricerche”.
“Questa città può rinascere attraverso la cultura” -è il beneaugurante saluto di Cristina Dettù, assessore alla Cultura del Comune di Galatina.
Il gruppo musicale dei giovanissimi, Anglast, chiude la serata che era stata aperta dai saluti del Sindaco Marcello Amante.

Domenica, 26 Novembre, 2017 - 00:07

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