A Lecce, l'International School on Amplitudes and Cosmology, Holography and Positive Geometries

Da lunedì prossimo 27 maggio a sabato 1 giugno, la sala teatrino dell’ex Convitto Palmieri, a Lecce (Piazzetta Carducci) ospiterà la prima International School on Amplitudes and Cosmology, Holography and Positive Geometries, organizzata dal Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università del Salento, in collaborazione con la Provincia di Lecce e con il patrocinio scientifico dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e il supporto dell’agenzia regionale Pugliapromozione. Su proposta della Provincia di Lecce, la Scuola aprirà le porte a studenti e appassionati della materia, con una lezione pubblica tenuta da Nima Arkani-Hamed, tra i fisici teorici di spicco della sua generazione. Nima Arkani-Hamed, docente all’Institute for Advanced Study di Princeton, salirà in cattedra lunedì 27 maggio, alle ore 18.30, sempre nel teatrino dell’ex Convitto Palmieri, con intervento dal titolo “The End of Spacetime” (La fine dello Spaziotempo), in cui darà una visione della nostra comprensione attuale dell’universo, delle sue limitazioni, dei suoi paradossi e dei possibili cambi di paradigma.
La Provincia di Lecce prosegue così nel percorso intrapreso con il progetto “Giornate di Promozione della Cultura Scientifica”, promosso dal Servizio Tutela e Valorizzazione Ambiente guidato da Rocco Merico e realizzato da Gianni Podo. L’International School on Amplitudes and Cosmology, Holography and Positive Geometries, la prima di questo tipo in ambito internazionale, affronterà temi alla frontiera della ricerca in fisica teorica, per comprendere in maniera più approfondita le leggi fondamentali che regolano l’universo nel quale viviamo. Le lezioni saranno tenute da alcuni tra i maggiori ricercatori a livello mondiale nei campi delle ampiezze di scattering (amplitudes, che offrono una finestra sui processi che regolano l’interazione tra le particelle elementari ad energie sufficientemente alte, cioè riproducibili attraverso esperimenti come il Large Hadron Collider, LHC, al CERN di Ginevra); della cosmologia (cosmology, che studia l’origine e l’evoluzione del nostro universo), dell’olografia (holography, idea che la fisica di un sistema in presenza della forza gravitazione sia equivalente alla fisica senza essa, ma in uno spazio-tempo con una dimensione spaziale in meno), e delle geometrie positive (positive geometries, che costituiscono un ramo molto recente della ricerca in matematica). Cosa hanno in comune questi temi apparentemente tanto diversi tra loro? La Scuola si pone come obiettivo di discutere i nuovi sviluppi in questi campi, concentrandosi proprio sulla loro intersezione. L’organizzazione scientifica della Scuola internazionale è curata da Claudio Corianò (Dipartimento Matematica e Fisica dell’Università del Salento) e Paolo Benincasa (Niels Bohr Internationle Academy di Copenaghen).
Nima Arkani-Hamed è professore all’Institute for Advanced Study di Princeton dal 2008, dopo aver conseguito il dottorato in fisica teorica all’Università di Berkeley. E’ stato ricercatore allo SLAC National Accelerator Laboratory ed ha insegnato anche all’Università di Berkeley e Harvard. I suoi principali contributi scientifici spaziano dalla fenomenologia e teoria delle particelle elementari alla cosmologia. Tra gli altri premi, ha vinto nel 2003 la medaglia Gribov assegnata dalla Società Europea di Fisica ed è stato il primo beneficiario del Fundamental Physics Prize.

Sabato, 25 Maggio, 2019 - 00:04