A Lecce due nobel per la chimica
Materiali innovativi e “sostenibili” per applicazioni biomediche ed energie rinnovabili sono il frutto della ricerca nel campo della chimica supramolecolare, alla base delle nanotecnologie chimiche e fisiche e della manipolazione della materia a livello molecolare. Più di 700 ricercatori da 43 paesi si ritroveranno a Lecce dal 2 al 6 giugno 2019 per confrontarsi sui più recenti studi in occasione del 14mo “International Symposium on Macrocyclic and Supramolecular Chemistry” (ISMSC2019), organizzato dal Politecnico di Milano e dalla Fondazione Politecnico di Milano in collaborazione con l’Università del Salento, l’Istituto di Nanotecnologia del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-Nanotec), il Centro per le Nanotecnologie Biomolecolari dell’Istituto Italiano di Tecnologia (CNB-IIT) e la Scuola Superiore ISUFI UniSalento; coordinatori i professori Pierangelo Metrangolo, Francesca Baldelli Bombelli e Giancarlo Terraneo.
Ai lavori prenderanno parte i Premi Nobel per la chimica 2016 Sir James Fraser Stoddart e Bernard Feringa. Sulle “macchine molecolari”, dispositivi nanometrici costituiti da molecole assemblate e capaci di compiere movimenti come risposta a uno stimolo esterno in modo simile alle macchine macroscopiche, Sir James Fraser Stoddart terrà inoltre una conferenza pubblica, in programma il 4 giugno 2019 alle 17.30 presso il Grand Hotel Tiziano e dei Congressi. Attesi circa 700 studenti delle scuole superiori e dell’Università per quest’iniziativa di divulgazione scientifica promossa nell’ambito della “Notte Europea dei Ricercatori” (progetto ERN Apulia, coordinamento UniSalento), e organizzata in collaborazione con la Provincia di Lecce e con le associazioni Rotary Club Lecce e Inner Wheel Lecce. In serata, alla fine della conferenza, è previsto anche un concerto del Coro polifonico UniSalento. Il simposio ISMSC2019 è uno dei più prestigiosi congressi internazionali di chimica, le precedenti edizioni si sono tenute a Shanghai, Cina (2014), Strasburgo, Francia (2015), Seoul, Corea del Sud (2016), Cambridge, UK (2017) e Quebec City, Canada (2018). Parteciperanno a questa edizione del Simposio ricercatori di fama internazionale che presenteranno le loro scoperte scientifiche più recenti, mostrando come la manipolazione della materia su scala nanometrica può portare allo sviluppo di materiali e processi caratterizzati da proprietà e funzioni innovative con impatto in numerosi ambiti tecnologici.
L’apertura dei lavori è prevista il 2 giugno al Teatro Apollo, mentre le sessioni scientifiche dei giorni successivi si terranno al “Tiziano”. Per i ricercatori, il simposio sarà anche occasione per apprezzare edifici di interesse storico e architettonico, cultura e tradizioni locali, specialità enogastronomiche del territorio.
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