Le luminarie di De Cagna spopolano a Valencia

Grande successo di pubblico e di critica alla festa della “Fallas Sueca” a “Valencia”, in Spagna, per la “Luminarie Cesario De Cagna” da Maglie. La nota azienda di Cesario e dei figli Giuseppe, Ermes, Harry e Boris si è aggiudicato l’ambito primo premio per il maestoso impianto di luminarie realizzato nella manifestazione. Così come tutte le strutture e le tecniche di realizzazione adoperate dalla ditta De Cagna, la struttura realizzata a Valencia è sempre più ingegnosa e rivoluzionaria, grazie non solo di una luce pulita e moderna, ma anche e soprattutto all'inventiva degli artisti De Cagna, che non smettono mai di sorprendere, lasciando spazio a grandi imprese d’inverosimile esecuzione.
La maestosa struttura firmata De Cagna e realizzata quest’anno per la “Falla Sueca Literato Azorin” vuole rendere omaggio alla famosa “Porta dell’Antica Muraglia”, dichiarata monumento storico artistico nazionale nel 1931 e riconosciuta per il suo alto valore estetico, che fa di questo edificio il miglior esempio di architettura militare del XIV secolo.
Proprio per questo motivo, la porta è stata la principale musa ispiratrice per l’azienda salentina nel realizzate il frontone principale posto all'ingresso della falla, dando origine così al titolo del tema centrale della creazione “Da Porta a Porta” per sottolineare non solo il percorso che la gente compie attraverso le due porte, ma anche per dare forza all'idea di un ripetersi della memoria storica di un Paese che avviene attraverso la festa.
La realizzazione complessivamente consta di 774.868 lampadine a led dai colori sgargianti, dando origine ad un’equilibrata mescolanza cromatica che ben si adatta allo stile spagnolo, ricco e sfarzoso, accentuato anche nelle forme e nei decori che si ritrovano in tutta la struttura. Le torri di ingresso cilindriche danno spazio al motivo centrale, un’enorme rosone barocco dove fiori e foglie si susseguono in cerchio, attirando l’occhio verso il punto focale dell’intera opera dal quale si apre poi la visuale prospettica data dalle due spalliere poste a zia zag lungo la “falla”, fino ad incontrare la fitta galleria a tre navate in stile gotico. L’incrocio contrassegnato da quattro grandiose spalliere con rosoni secenteschi aprono verso le strade laterali dove, un susseguirsi di archi con tocchi floreali, chiudono l’intero allestimento.
Sotto il video della spettacolare accensione.

 

Domenica, 9 Marzo, 2014 - 00:03

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