Le bellezze del Salento e l'offesa delle campagne invase dai rifiuti
Si è concluso domenica l'educational tour “bike and wine”, organizzato da Salento Bici Tour, in collaborazione con l'agenzia Puglia Promozione. Otto giornalisti provenienti da diverse parti d'Europa hanno attraversato il Salento in bicicletta, sperimentando sulla propria pelle (e con le proprie gambe) cosa significa fare cicloturismo nella nostra terra. Le temperature estive hanno aiutato la riuscita del tour. "Non conoscevo dove fosse il Salento - ha dichiarato Caroline Thornholm, della rivista svedese LIFESTYLE WOMAN (35.000 copie vendute ogni mese, 140.000 lettori stimati)- è un posto magnifico, adesso in Svezia ci sono quasi zero gradi e qui è quasi estate, mi stupisco di come non ci siano molti turisti in questo periodo".
Per Ingrid Sachsenmaier, della rivista tedesca Sonntag aktuell "le cose più appezzabili qui sono il l'enogastronomia e la cordialità della gente. La bicicletta è il modo migliore di scoprire questo territorio. Io vi ero stata già diverse volte, ma in questo tour ho scoperto dei tesori nascosti nell'entroterra che spesso non ci sono neanche sulle migliori guide".
La cripta di Sant'Angelo a Otranto, la chiesetta di San Pietro a Giuliano di Lecce, l'abbazia di Macugno a Neviano, sono alcuni dei luoghi dal grande carico storico artistico che i giornalisti hanno potuto ammirare, e che però sono sconosciuti ai più.
Non sono mancate le degustazioni in cantina, come ad esempio Schola Sarmenti a Nardò. "Il vino è buonissimo" secondo Sauro Scagliarini, giornalista free lance "ma è soprattutto la cucina a stupire. Molte delle cose che abbiamo assaggiato sono davvero tipiche di qui come i "Ciceri e tria", la "mpilla", la "pitta di patate", non si trovano neanche nei ristoranti pugliesi in giro per l'Italia. La cosa incredibile è che molta della produzione sia locale, a KM0". Soddisfazione generale, ma anche qualche perplessità: "la maggior parte delle strutture sono chiuse" -fa notare Jeremy Suyker, della rivista francese A/R- ma il vero pugno nell'occhio sono le mini discariche abusive sparse nella campagna. È un peccato, perchè i cicloturisti sono particolarmente attenti a questo genere di cose, e non preservare il territorio potrebbe pregiudicare l'arrivo di migliaia di persone. È davvero difficile capire come possa succedere una cosa del genere in un paese come l'Italia".
"Siamo molto contenti di com'è andato il tour -dice Carlo Cascione, presidente di Salento Bici Tour, che ha organizzato l'iniziativa- i giornalisti hanno apprezzato molto la scoperta del territorio sulle due ruote, anche se alcuni di loro erano nuovi a questo genere di viaggio. Un grazie va a tutti quelli che hanno collaborato per la riuscita del viaggio. È un peccato che ci siano ancora delle criticità sul territorio che, se non risolte, possono impedire lo sviluppo di questo importante settore di mercato. Chiediamo alle istituzioni di muoversi in questo senso, altrimenti non ha senso andare a promuovere la Puglia in giro per il mondo, se poi una volta arrivati i turisti trovano questi scempi nelle nostre campagne".
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