Le belle sorprese galatinesi da offrire al Salento
E sorpresa fu! Niente di eclatante, intendiamoci: semplicemente una di quelle piccole sorprese che di questi tempi – anzi, come si dice dalle nostre parti, “con questi chiari di luna” - infondono quel po’ di ottimismo che aiuta a tirare avanti col sorriso, divenuto ormai sui nostri volti più introvabile di una ferrarelle alla sagra de lu mieru. Dapprima scorgo a margine del video, su questo quotidiano on line, la pubblicità di un negozio in cui si vendono apparecchiature tecnologiche e video e precisamente la Videoteca TECHNOVIDEO di via A.Vallone 5 qui a Galatina ; dovendo acquistare un telefonino, ci vado, curioso di vedere quali fossero le sorprese reclamizzate nell’inserzione ed ecco la prima: ad accogliermi trovo il Maestro …Franco! Sì, proprio lui, quello dell’Era del cinghiale bianco, del Centro di gravità permanente… Battiato, intendo. No, non è lui, naturalmente, ma la somiglianza c’è, e non poca.
Ma questo è niente. Ciò che davvero mi ha sorpreso piacevolmente è stato il modo in cui lui e la sua signora – collaboratrice sono stati ad ascoltare la mia richiesta e mi hanno quindi servito: cordialità, affabilità, addirittura allegria. Non poca cosa, sotto questi già richiamati …chiari di luna! In un periodo in cui tutti si lamentano della crisi – venditori da una parte, compratori dall’altra – trovare in un esercizio commerciale un’accoglienza gioviale, scoprire che ancora qualcuno esercita con gusto il proprio mestiere, in questo caso quello del commerciante, non può che sorprendere e trasmettere fiducia …e lo sa Iddio quanto ce n’è bisogno oggigiorno (lo sanno anche Monti e i suoi successori e predecessori…).
Sotto l’aspetto squisitamente professionale, mi è parso di trovare sia convenienza nell’acquisto che professionalità nell’aiuto a scegliere, ma è ben poco in confronto a quanto vale l’essere accolti e trattati col sorriso: non quello di facciata, ma quello di chi è contento di lavorare, comunque.
Per questo non potevo esimermi dall’esprimere pubblicamente la mia soddisfazione per aver conosciuto Franco… pardon, Cristian è il suo vero nome. Anche perché se Franco fosse, tornando ad usare espressioni d’altri tempi, sarebbe completo dire “Francu, dammi ‘ddumu”, ponendo indice e medio a lato delle narici destra e sinistra, sempre per via di quella caratteristica che più di altre lo fa somigliare al cantante siciliano.
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