L'Arcivescovo ha acceso la fòcara
Migliaia di persone con lo sguardo verso l’alto, hanno assistito martedì sera ad uno degli spettacoli salentini più belli di sempre: la macchina della Fòcara 2018, ha messo in moto anche il più piccolo e sofisticato ingranaggio per dare vita ad una mezz'ora di pura meraviglia.
Le luci colorate hanno accompagnato il carillon umano, e le esibizioni degli artisti di strada hanno incantato grandi e piccini con le loro acrobazie.
Subito dopo si è svolto l'attesissimo rito dell'accensione della Fòcara che ha visto tra i protagonisti anche il nuovo Arcivescovo di Lecce Monsignor Seccia al fianco del sindaco di Novoli e presidente della Fondazione Fòcara, Gianmaria Greco, del baby sindaco Federico Perrone e di altre cariche istituzionali. Un momento significativo e di grande impatto emotivo: negli ultimi anni nessun arcivescovo aveva dato il là all'accensione del grande falò, accompagnata da un continuo botta e risposta pirotecnico, un “duello” tra la Fòcara ed il cielo che ha finito per riempire l’aria di scintille colorate.
Proprio sulla cima della costruzione, sotto l’immagine del santo patrono, ha fatto capolino una piccola fiammella, segno che l’atto era compiuto. Anche quest’anno Sant’Antonio ha avuto la sua Fòcara, ed il fuoco benefico ha compiuto il suo miracolo: unire un’intera comunità nel segno della tradizione e della speranza.
I festeggiamenti in onore del Santo Protettore sono proseguiti questa mattina quando l'Arcivescovo Seccia ha concelebrato la solenne messa in onore di Sant'Antonio Abate, una liturgia molto sentita dai cittadini novolesi. Successivamente spazio all’energia con lo spettacolo equestre del Centro Ippico L’Annunziatella di Squinzano.
Nel pomeriggio, a partire dalle 15, ha preso il via la tradizionale rassegna pirotecnica novolese, grazie alla quale si incontrano le migliori scuole pirotecniche del Meridione: i fuochi pirotecnici proseguiranno alle ore 20 sempre nell’area antistante la Fòcara.
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