"L'Amministrazione Montagna beffa con ordinanze di sgombero i cittadini già danneggiati dai rifiuti pericolosi"
Le liste civiche rappresentate in Consiglio comunale da Marcello Amante tornano sul problema dei rifiuti tossici e nocivi presenti in città. "Scegliere il metodo dello “scarica barile” non è una strada percorribile in una società civile -scrivono in uno documento diffuso nella serata di ieri- riteniamo che l’Amministrazione non possa e non debba infierire sulle vittime ma intensificare i controlli per individuare e colpire duramente i delinquenti che abbandonano illegalmente rifiuti, spesso anche pericolosi e ad alto rischio cancerogeno, nelle campagne e nelle periferie, commettendo un reato.
La nostra iniziativa di supporto nell’ambito della tutela del territorio incassa un primo successo che però non ci consente di essere pienamente appagati. Infatti, dalla soddisfazione per la rimozione dei medicinali scaduti abbandonati a ridosso del plesso scolastico in Viale Santa Caterina Novella, si passa allo sconcerto per la soluzione adottata sulla bonifica dei terreni oggetto di abbandono di lastre d'amianto in via Corigliano d’ Otranto".
"In tale circostanza -sottolineano le 'Civiche'- si è proceduto notificando al proprietario del terreno una Ordinanza con la quale gli si intima di "bonificare la discarica abusiva presente sulla sua proprietà, smaltendo il materiale abbandonato da ignoti, a proprie spese”.
Per la Legge "Il proprietario dell’area è corresponsabile in solido con l’autore dell’illecito abbandono dei rifiuti, solo qualora venga accertato il concorso, a qualsiasi titolo, ed è indispensabile dimostrare il dolo o la colpa attiva (imprudenza, negligenza, imperizia) o la colpa omissiva (mancata denuncia alle autorità del fatto) per aver tollerato l’illecito. Scaricare quindi il prezzo dello smaltimento su cittadini la cui unica colpa è essere proprietari dei terrenti non ci appare corretto.
Le liste civiche Galatina in Movimento, novaPolis Galatina, Galatina altra e Movimento per il Rione Italia, sollecitano l'Amministrazione ad organizzare, nelle ore a rischio, pattugliamenti di Polizia Municipale, ad utilizzare in modo mirato e più utile la figura, oggi puramente simbolica, dell’Ispettore Ambientale e chiedono agli uffici della Polizia Municipale di avvalersi sin da subito delle tante telecamere che controllano le periferie e la città, compreso il sito oggi oggetto dell’Ordinanza, per individuare tali delinquenti".
"Le Civiche auspicano che i galatinesi tutti siano parte attiva e responsabile della propria comunità per combattere e debellare questo scempio ambientale, segnalando immediatamente alle Forze dell’Ordine ogni atto illegale. I proprietari interessati da abbandono di rifiuti da parte di ignoti valutino l’opportunità di recarsi presso gli uffici degli organi di Polizia a SPORGERE REGOLARE DENUNCIA, affinchè, oltre al danno di vedere violata la proprietà, non debbano subire anche la beffa di dover pagare di tasca propria la bonifica della stessa".
Galatina in Movimento, Galatina altra, novaPolis Galatina, Movimento per il Rione Italia
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