L'amianto killer, dopo sette mesi, è ancora in Contrada Malevindi

Esattamente 7 mesi fa scrissi qualche riga correlata da alcune foto per denunciare la situazione rifiuti pericolosi nelle campagne che circondano la nostra bella città. Purtroppo dopo tutto questo tempo mi duole sottolineare come la situazione si sia aggravata. Il recente episodio di terrorismo ambientale avvenuto nelle campagne ai confini di Collemeto mi spinge a gridare ancora più forte la mia indignazione contro la sistematica distruzione di un territorio che amo. Proprio negli stessi paraggi, da qualche tempo, sono stati posti dei cartelli per censire le opere d'arte antica quali pajare e muretti a secco che arricchiscono il nostro territorio rievocando echi passati, tempi in cui l'uomo viveva in sintonia con la natura... ricordi ormai sbiaditi, come sbiaditi appaiono i cartelli che dovrebbero rendere edotti i ciclo-avventori di questi posti, i quali si trovano difronte queste insegne inadeguate a resistere alle intemperie, si sciolgono ad ogni temporale sempre di più. fino a divenire, ben presto, del tutto bianche (chissà quanto sono state pagate?).
Non è consigliabile, però, seguire questi sentieri se prima non si mette in atto una vera e propria bonifica del territorio. Una beffa tanto alla nostra storia quanto all'ambiente. Come ancora di beffa si tratta se si considerano gli innumerevoli segnali di DIVIETO DI CACCIA che costellano le zone di Contrada Malevindi/Latronica e Guidano; inutili, considerando il numero ancora maggiore di cacciatori che se ne infischiano degli avvisi e battono gli stessi luoghi per accanirsi su piccolissimi volatili ormai decimati dalla nostra "civiltà"! Non so se questi tali, che, visti i divieti, qualificabili quali bracconieri, possano definirsi uomini moderni. Sicuramente non a tal punto progrediti da decidere di non accanirsi su di un povero e incolpevole uccello!! (saranno soggetti a qualche intima frustrazione?!! FORSE!).
A completare questo pietoso quadretto non può mancare l'aspetto peggiore, lo smaltimento illegale dei rifiuti. Su quasi ogni metro si possono trovare tubi catodici e frigoriferi ormai spogliati da quel poco di valore che possono contenere, oppure micro-discariche costituite da sacchi neri e rifiuti generici, ma anche e non di meno, spalmato praticamente su ogni angolo delle stradine di campagna in questa zona si può trovare il killer silenzioso, l'amianto.
Le foto che accompagnano questa lettera, che prego la redazione di pubblicare, ne sono un piccolo esempio, altre ancora si possono trovare sul mio profilo google+ (https://plus.google.com/photos/104620187116566254158/albums/579893838906...) correlate da georeferenziazione, così da poter individuare anche il luogo in cui sono state scattate.
Spero che possano essere visionate da quanta più gente possibile, e che anche altri possano seguire il mio esempio così da poter censire questa dilagante vergogna. Spero che possa essere utile per l'ispettore ambientale o ai vigili urbani o al loro Comandante che 7 mesi fa mi rispose di non aver la bacchetta magica. (http://www.galatina.it/news/cronache-galatinesi/2938-oreficebacchettamagica)
Mi dispiace constatare che da allora l'amianto è sparito solo da un terreno privato (nel quale prontamente qualcuno a badato bene a sostituirlo con altri rifiuti), del resto non c'è stato la benché minima miglioria.
È fondamentale che ognuno faccia il proprio dovere! Esorto quindi la guardia forestale ad iniziare a monitorare concretamente le oasi naturali dove vige il divieto di caccia, per far rispettare questo divieto! E' molto semplice scoraggiare del tutto i bracconieri, potrete trovarli in azione sia alle 6 del mattino di qualsiasi giorno infrasettimanale, e nel pomeriggio dalle 17 alle 19 di sabato o di domenica; gli scoppi dei colpi che partono si odono chiaramente anche da grandi distanze.
Vorrei che il comandante di vigili o l'ispettore ambientale si interessasse di più di queste zone, e che venga applicata la legge. Vorrei far notare che quasi sempre l'amianto e le mini discariche si trovano sul ciglio delle strade o comunque all'interno del perimetro di fondi privati, e quindi riconducibili a proprietari sprovveduti che lasciano il proprio campo senza controllo o non denunciano l'abuso subito.
Perché di questo si tratta! Ogni animale selvatico che viene ucciso, ogni angolo di natura che viene occupato da immondizia è un vero e proprio furto alla comunità! A questo bisogna aggiungere che l'amianto infranto e senza cura diventa veleno letale, una bomba inesplosa! Spero che chi di dovere mi ascolti.
Ringrazio e saluto la redazione per lo spazio che vorrà eventualmente accordarmi.

Gentile Marta, mi dispiace deluderla ma, purtroppo, ho paura che quell'amianto rimarrà ancora a lungo in Contrada Malevindi. Il Consiglio comunale del 24 scorso ha approvato un bilancio in cui i fondi per le bonifiche ambientali sono praticamente già esauriti. Se tutto andrà bene occorrerà attendere gennaio 2013 per avere la speranza che sia possibile attingere a nuove risorse.
Per giunta, nel bando per l'assunzione del nuovo dirigente della Polizia Locale che, a detta del Sindaco, verrà presto indetto, non sarà previsto che fra i requisiti dei candidati ci sia l'essere dotati della bacchetta magica a cui alludeva il comandante Antonio Orefice.

La ringrazio per il suo appassionato e prezioso contributo all'informazione ed alla sensibilizzazione ai problemi dell'ambiente e del rispetto della natura. (d.v.)

Venerdì, 26 Ottobre, 2012 - 10:00

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