La Zen Shin si fa onore a Bari nel Muay Thai e si apre la strada verso i mondiali di Stoccarda
Palcoscenico di lusso quello del "Palamartino" di Bari che, domenica 1° Maggio, ha ospitato l'evento "Power of Muay Thai", galà professionistico di boxe tailandese, giunto quest'anno alla quarta edizione. Otto match entusiasmanti, a cui hanno partecipato i migliori fighters nazionali ed internazionali, oltre a due match PROdi Mixed Martial Art (disciplina più comunemente nota con l'acronimo "MMA") hanno garantito uno spettacolo di altissimo livello tecnico, in una cornice di pubblico quanto mai folta e calorosa, buona parte della quale costituita da un nutrito gruppo di supporters salentini giunti nel capoluogo pugliese per sostenere a gran voce i guerrieri della Zen Shin Galatina, come sempre presente agli appuntamenti più importanti del calendario agonistico.
Un'occasione troppo ghiotta, quella barese, per non essere colta al volo da Antonio Buono, rappresentando la stessa un test chiave in vista dei mondiali di Stoccarda del 18-22 maggio prossimo a cui la Zen Shin intende, oltreché partecipare, come sempre anche lasciare il segno.
E la strada intrapresa per la Germania sembra essere quella giusta, poiché tutti gli zenshiniani impegnati a Bari hanno dimostrato carattere, cuore e tanta tanta tecnica, in incontri durissimi anche sotto il profilo atletico ed agonistico. Così, Alessia Coluccia (la veterana del gruppo, a dispetto dei suoi vent'anni appena) e Lal Lisi (enfant prodige ormai sempre più lanciato verso un bel futuro sul quadrato di gara) portano a casa importanti vittorie, convincenti sotto tutti i punti di vista. Allo stesso modo, ottima la prova coraggiosa e tenace di Giuseppe Palumbo, sebbene lo stesso abbia poi dovuto arrendersi ai punti ad un avversario altrettanto valido.
Insomma, Buono può essere soddisfatto: i suoi insegnamenti sono ben recepiti dagli allievi che, giorno dopo giorno, diventano combattenti veri, tanto nel ring quanto nella vita.
Ad maiora, Zen Shin!
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