La cerimonia di consegna della Borsa di Studio “S. Ten. Pil. MOVM Fortunato Cesari”, (Associazione Arma Aeronautica), tenutasi il 18 maggio u.s. presso l’Auditorium del Liceo Scientifico “A. Vallone” di Galatina, ha visto la classe V C della Scuola Primaria “M. Montinari” del Polo 1 di Galatina, vincitrice del Premio destinato alla sezione Scuole Primarie. La tematica dell’Edizione 2018 riguardava il fenomeno dell’immigrazione. I partecipanti dovevano, in un elaborato, trattare il seguente argomento: “In una società sempre più multietnica accoglienza e solidarietà sono valori fondamentali, ma talvolta si assiste ad atteggiamenti di rifiuto ed emarginazione nei confronti degli immigrati”.
La classe V C ha accolto con interesse l’invito a partecipare al Concorso F. Cesari perchè dava l’opportunità di capire e approfondire il fenomeno dell’immigrazione nel nostro paese, avvicinando i bambini alla lettura e alla scrittura. La tematica dell’immigrazione è stata osservata dagli occhi dei più piccoli, che portano con sé un messaggio di speranza universale. L’elaborato premiato è stato il frutto di un lavoro collettivo della classe che ha partecipato compatta all’attività proposta. Il testo prodotto affrontava in maniera delicata, con ottimismo e speranza per il futuro, il tema della solidarietà verso chi arriva nel nostro Paese per cercare di “cambiare” una vita difficile e sofferta. L’impegno profuso da tutti i bambini della classe è stato ripagato con il riconoscimento tanto ambito.
Alla cerimonia erano presenti anche gli alunni della classe VD della Scuola primaria di Collemeto che hanno partecipato al Concorso con un disegno nominato “Sulle ali della solidarietà”, disegno che ha trovato una collocazione privilegiata nella copertina della stampa degli elaborati di tutti i partecipanti al Concorso.
“La scuola ci insegna l’accoglienza, evitando qualsiasi separazione su basi etniche, linguistiche, religiose e culturali. La nostra formazione di cittadini si fonda sui principi di inclusione e condivisione. La presenza di mondi, culture e credi diversi ci arricchisce. Ci piace sognare un mondo dove lingue, profumi, sapori e colori dalle provenienze più svariate convivono armoniosamente, formando un enorme puzzle” queste solo alcune riflessioni dei ragazzi che hanno partecipato al concorso.
Ancora e concludiamo: “Siamo consapevoli che il progetto di una società multietnica veramente integrata è un cammino lungo da realizzare, ma siamo fiduciosi e impegnati nel respingere atteggiamenti di paura e diffidenza verso chi è “diverso”. Lo facciamo ogni giorni tra i banchi di scuola e continueremo a farlo da grandi.”