La traccia delle donne

Rosa Luxemburg, Simone Weil, Hannah Arendt, Simone de Beauvoir e Luce Irigaray

Rosa Luxemburg, Simone Weil, Hannah Arendt, Simone de Beauvoir e Luce Irigaray sono le protagoniste di “Passioni Civili. Donne del ‘900. Percorsi tra pensieri, parole & note”, un’iniziativa nata dalla collaborazione tra il Corso di Laurea in Filosofia dell’Università del Salento, il Liceo “Comi” e il Comune di Tricase, che si svolgerà in tre tappe a Tricase (provincia di Lecce) l’11, 17 e 24 giugno 2016:

  • l’11 giugno alle ore 19.30, nell’atrio di Palazzo Gallone, “Rosa Luxemburg - Simone Weil – Hannah Arendt, Pensiero e azione sociale”, relazione di Cristina Barbara; a seguire lo spettacolo teatrale il “Pescatore di Perle”;
  • il 17 giugno alle ore 19.30, presso la Chiesa dei Diavoli, “Simone de Beauvoir. Il secondo caso”, relazione di Antonio Quarta; a seguire il concerto di Dionisia Cassiano “La chanson francaise e dintorni: Edith Piaf, Juliette Greco e Co.”;
  • il 24 giugno alle ore 19.30, presso la Chiesa dei Diavoli, “Luce Irigaray. La filosofia della differenza”, relazione di Marisa Forcina; a seguire il concerto di Marta De Giuseppe “Nuove figure femminili nella canzone d’autore, da F. De Andrè a Patti Smith”.

Nella Chiesa dei Diavoli saranno esposti anche alcuni dipinti di Ezio Sanapo sul tema “Una donna di nome Maria: una storia di otto bozzetti”; durante gli incontri si potranno degustare prodotti del Parco Otranto-Santa Maria di Leuca-Bosco di Tricase.
«Le “passioni civili” sono il tratto essenziale della vita e le opere di donne che hanno lasciato una traccia importante nel dibattitto filosofico contemporaneo», spiegano gli organizzatori, «Non è possibile tuttavia contenere la loro voce solo nell’ambito del ruolo intellettuale che hanno svolto. Queste donne hanno assunto la funzione di avanguardia del loro tempo, hanno ridefinito i temi e le prospettive dei conflitti sociali e tra i sistemi politici, tra le differenze di razza e di genere. I principi attivi del loro pensiero hanno aperto gli orizzonti mentali, superato indifferenze e ostilità. Hanno dimostrato la praticabilità di nuove relazioni sociali e la necessità della costruzione di un uomo Umanesimo. Nel proporre questi appuntamenti abbiamo pensato di incrociare la rivisitazione del loro pensiero con il teatro e la musica. È un tentativo, un gioco che mira a intrecciare linguaggi e a superare la sterile distinzione tra le forme culturali “alte” e quelle “popolari”».

Responsabili dell’iniziativa sono Alessandra Beccarisi, Presidente Corso di Laurea in Filosofia – UniSalento; Carmine Zocco, docente del Liceo “Comi” di Tricase, Eugenia Leone e Michele Turco dell’Associazione Meditinere di Tricase.

 

Sabato, 11 Giugno, 2016 - 00:03