La terza edizione di Industrial Therapy
La zona industriale di Lecce avrà presto una nuova opera d’arte. Sarà l’artista pugliese Gianni D’Urso a realizzare l’opera site specific da lui proposta, selezionata per la terza edizione di Industrial Therapy, il progetto per artisti, ricercatori, fotografi, urbanisti e creativi che ha come obbiettivo quello di indagare la dimensione spaziale della zona industriale di Lecce con programmi annuali di residenza artistica. Industrial Therapy si pone come obiettivo quello di studiare ed intervenire sulle criticità del tessuto urbano industriale del capoluogo salentino, indagarne i possibili sviluppi futuri, capirne le potenzialità e le mancanze attraverso un lavoro aperto ed in continuo sviluppo tra curatori, artisti, creativi e fruitori, che porta di volta in volta alla realizzazione di iniezioni d’arte e tracce di interventi critici che costituiscono allo stesso tempo ricerca e progetto in divenire. Aumentare la percezione della zona industriale e renderla fruibile attraverso l’arte con interventi che abbraccino l’intero spettro delle espressioni artistiche contemporanee per sperimentare un metodo di riqualificazione e rigenerazione urbana in quest'area. Il tema scelto per caratterizzare le terza edizione è “Immaginario”, ovvero quale potrebbe essere l’immaginario “collettivo” della zona industriale di Lecce. Partendo da un pensiero di Italo Calvino, “di una città non godi le sette o le settanta meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda”, è stato chiesto ad alcuni artisti di partecipare, attraverso il loro linguaggio espressivo, a una riflessione sulle possibili domande che genera questo spazio, sulla percezione e sull’immaginario, appunto, che ne deriva. La valutazione dei progetti proposti è stata affidata allo Storico dell’arte Giuseppe Amedeo Arnesano, curatore di Industrial Therapy, all’associazione culturale FAC e alla commissione scientifica composta da Rita Miglietta, Assessore all’ Urbanistica Comune di Lecce, Angelo Maria Monaco, docente in Storia dell’Arte all’Accademia delle Belle Arti di Lecce, Luigi Antonio Presicce e Angelo Tondo, Presidente del Consorzio Asi, che hanno designato l’artista Gianni D’Urso vincitore della residenza artistica che si svolgerà dal 24 al 29 settembre. Gianni D’Urso, classe 1988 nasce a Cisternino, si diploma al triennio dell’Accademia di Belle Arti di Lecce nel corso di pittura e conclude gli studi all’Accademia di Bologna dove oggi vive e lavora. Il suo lavoro ha l’intenzione costante di far coesistere oggetti e forme di origine o funzione differente, proponendo delle analogie o accostamenti paradossali. Nell’ultimo periodo la sua ricerca si sofferma sulla realtà dell’artista emergente. Dal 2016 lavora su una serie di opere chiamate Esercizi, che alludono proprio all’ambizione e alla fatica del percorso artistico. Nel 2017 vince il premio al talento della Fondazione Zucchelli, che gli permette di esporre ad Artefiera 2018. Tra le altre mostre recenti: Untitled, a cura di Mariagrazia De Giorgi, Kunstschau_Contemporary Place, Lecce; StArt, Officina Fortuna, Padova; Secondo Livello, a cura di Luca Caccioni e Giuseppe Lufrano, oTTo gallery, Bologna; THE TOURIST, un progetto di Mattia Pajè, Montevideo. Hanno partecipato alla selezione gli artisti Veronica Biseti, Lorenzo Galuppo, Aurora Paolillo, G.Olmo Stuppia. I loro lavori saranno presentati in una mostra collettiva il prossimo novembre. Sarà possibile seguire lo stato di avanzamento dei lavori di realizzazione dell’opera attraverso la pagina facebook di Industrial Therapy.
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