La Taranta ad Alessano incontra la Sicilia
La sera del 13 agosto, il festival itinerante de “La Notte della Taranta” lascia la Grecìa Salentina per raggiungere il Sud Salento nella tappa di Alessano, il paese che ha dato i natali a Don Tonino Bello. Nella suggestiva piazza dedicata proprio al vescovo di Molfetta, profeta di pace che ha saputo parlare al cuore della gente, il ritmo della musica popolare incontrerà le melodie della Sicilia. Suoni a Sud per congiungere terre vicine, terre di accoglienza, che hanno saputo negli anni essere approdo per chi sfuggiva a guerra, fame e disperazione.
La prima formazione a salire sul palco sarà direttamente dalla Sicilia la Compagnia Popolare Favarese, gruppo storico che opera da oltre 40 anni ed ha girato ogni parte del mondo proponendo i suoni, i canti e le tradizioni più autentiche dell'isola. Nello spettacolo del gruppo c'è una sorta di viaggio attraverso la musica e letteratura dei balli popolari, i canti degli migranti siciliani nel lungo e doloroso viaggio verso la "Merica", le serenate al chiaro di luna, i canti fanciulleschi, i canti di solfatara, i suoni religiosi, le suonate dei barbieri pubblicate nel libro: "Musica dai saloni" dal quale è stato tratto lo spettacolo "Barberia" che riprenderà nel mese di Ottobre al teatro Cometa di Roma sempre con la regia e l'interpretazione dell'attore Massimo Venturiello.
Subito dopo sarà la volta de “Li Strittuli”, gruppo che nasce nell’estate del 1996, in periodo di grande riscoperta della musica popolare Salentina. I componenti iniziano a studiare questa musica, sia dal punto di vista strumentale, che dal punto di vista culturale. Iniziano a cercare di recuperare sonorità ormai quasi dimenticate e ad utilizzare gli strumenti tipici di questa musica: violino, organetto, fisarmonica, chitarra e il tamburo a cornice Salentino.
A distanza ormai di qualche anno, decidono di effettuare una ricerca di canti della zona del brindisino, in particolar modo del loro paese natale, S. Pancrazio Salentino. L’obiettivo principale del gruppo è quello di riproporre un viaggio nella musica popolare salentina, fatto di pizzica pizzica, pizzica tarantata, stornelli d’amore, canti di lavoro e di protesta.
Il 13 agosto al termine della tappa del Festival itinerante, alle 2.30 partirà il pellegrinaggio sul Cammino di Leuca: Mediterraneo, un mare di ponti; il cammino di Leuca verso un’alba di pace. 100 giovani migranti provenienti da ogni parte d’Italia si uniranno al cammino dei giovani ospiti del Festival. Il 14 agosto sul sagrato del Santuario di Finibus Terrae sarà proclamata e approvata la CARTA di LEUCA, appello dei giovani ai loro governati per un Mediterraneo di Pace. Il protocollo d’intesa siglato tra la Fondazione La Notte della Taranta e la Fondazione di Partecipazione “Terre del Capo di Leuca-de Finibus Terrae promuove attraverso la cultura e la musica i valori di accoglienza, la fratellanza, la cooperazione, tanto cari a Don Tonino Bello, profeta di Pace.
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