"La Tap lontano da San Foca? Una vana promessa"

In merito alle affermazioni del presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, su un eventuale spostamento del gasdotto Tap, interviene il capolista al Senato, collegio Puglia 02, di +Europa con Emma Bonino, Giordano Masini. «Berlusconi ha promesso la Tap lontano da San Foca (ma naturalmente non ha specificato dove la vuole, dato che i voti deve prenderli ovunque, non solo in Salento) e l’alta velocità a Lecce – premette Masini –. Basterebbe seguirlo nel suo tour elettorale per rendersi conto che fa promesse simili ovunque. Le ha fatte sempre, non le ha mantenute mai. Le promesse “locali” del centrodestra si aggiungono a quelle nazionali - dall’abolizione della legge Fornero al rimpatrio degli immigrati, dall’uscita dall’euro alla flat tax - e hanno in comune solo una cosa: non verranno mantenute, e se venissero mantenute pagheremmo un conto salatissimo per decenni. Se non fosse stato il premier che è stato più a lungo in carica - 11 anni complessivamente - nel corso dell’ultimo ventennio, e quello che ha trascinato l’Italia sull’orlo della bancarotta appena sette anni fa, si potrebbe essere tentati di credere alle sue tristi promesse senili. Per fortuna non abbiamo la memoria così corta», conclude il candidato di +Europa.
Alberto Colucci, candidato alla Camera al collegio 7 uninominale per Liberi e Uguali: “Quella confezionata da Renzi Berlusconi e Salvini è una pessima legge elettorale, un’offesa per gli elettori. Un pasticcio che ci porterà all’ingovernabilità, salvo poi scoprire – come già accaduto in passato – che si tratta di una legge incostituzionale”. Lo ha detto Alberto Colucci, candidato alla Camera, durante un incontro pubblico tenutosi ieri sera a Palazzo Andrioli a Lequile.
“La politica è una cosa seria. Sono necessarie morale, competenza e organizzazione per ridare certezze al Paese, per riportare la speranza nei cittadini. Abbiamo bisogno di un futuro in cui credere. Non è solo uno slogan. Grazie a Liberi e Uguali il Mezzogiorno e il Salento in particolare possono tornare a crescere, perché finalmente potremmo avere un’adeguata rappresentanza parlamentare capace di affrontare e risolvere realmente i problemi, senza tentennamenti, con la passione e il coraggio di chi ama questa terra”.

Lunedì, 19 Febbraio, 2018 - 00:04