La 'stanza rosa' è il primo impegno del nuovo direttivo Sel di Lecce

Anna Cordella

Si è tenuta, sabato 23 novembre, l'assemblea dei delegati provinciali della federazione di Lecce di Sinistra, Ecologia e Libertà, chiamati ad eleggere il nuovo coordinamento provinciale. A larghissima maggioranza Sel ha confermato Anna Cordella nel ruolo di segretaria provinciale e ha individuato il nuovo coordinamento nelle persone di Danilo Scorrano, Lucia Caretto, Anna Rita Colopi, Venera Cariddi, Irene Strazzeri, Giulia Santi, Matteo Pagliara, Daniele Morelli, Massimo Esposito, Gilberto Indirli, Paolo Solito, William Beccarisi, Antonio Donateo e Sergio Tolomeo.
Estremamente soddisfatta Anna Cordella, che commenta così l'elezione del coordinamento: "Un dibattito ampio, franco e partecipato ha prodotto importanti indicazioni politiche e operative per il prossimo futuro. Sel allarga il suo radicamento, dimostrato anche dalla composizione del neoeletto coordinamento nel quale trovano spazio amministratori locali, esponenti dell'associazionismo, collaudate competenze politiche e diversi volti nuovi". Il neoeletto coordinamento lancia anche la sua primissima proposta, in concomitanza con la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che si celebra lunedì 25 novembre: una "Stanza Rosa" anche in provincia di Lecce, sul modello del Policlinico di Bari, dove è stato di recente inaugurato un luogo del Pronto soccorso dedicato all'accoglienza e all'ascolto protetto delle vittime di violenza. L'iniziativa dell'assessorato regionale alla Salute è un esempio di sanità attenta e moderna – afferma il consigliere regionale di Sel Antonio Galati - e dimostra ancora una volta la sensibilità di Elena Gentile: ora attiviamoci tutti insieme perché una struttura analoga apra i battenti anche in provincia di Lecce».
La “Stanza Rosa” del Policlinico di Bari è un servizio destinato alle vittime di violenza fisica, sessuale e psicologica che si risvolgono alle strutture sanitarie: attraverso l'attribuzione di un codice di triage specifico, il percorso di tutela inizia al momento della presa in carico all'interno del Pronto Soccorso del Policlinico barese. «Le parole servono, ma da sole non bastano – sottolinea Galati - Nelle prossime ore tutti noi celebreremo la Giornata contro la violenza sulle donne. La politica ha il compito di tradurre in pratica questa indignazione, fortunatamente sempre più diffusa, contro la violenza, lo stalking, il femminicidio: un piccolo, ma concreto passo da fare subito potrebbe essere l'istituzione della Stanza Rosa anche in una struttura sanitaria della Asl di Lecce»
L'obiettivo dell'iniziativa è quello di integrare le cure fisiche a chi è vittima di violenza a un percorso di tutela rispetto alle situazioni di rischio.
«Il Pronto soccorso degli ospedali è il primo, e spesso l'unico, punto di riferimento per le donne che subiscono violenza – ricorda la neo-rieletta segretaria provinciale di Sel, Anna CordellaEd è quindi strategico attivare proprio in quei luoghi dei percorsi di assistenza e prevenzione. L'obiettivo è chiaro: intercettare il disagio per porvi rimedio prima che esploda in episodi tragici».
L'identificazione del “Codice Rosa” attiva infatti un pool composto da magistrati, operatori sanitari, psicologi e nuclei specializzati delle forze dell'ordine che intervengono applicando un protocollo operativo condiviso per gestire i casi di violenza in maniera tempestiva e coordinata.
«Nel nostro territorio provinciale sentiamo la necessità di una rete interistituzionale – spiega Irene Strazzeri, docente universitaria di Sociologia – Professionisti sanitari, forze dell'ordine e polizia giudiziaria dovrebbero lavorare in sinergia per garantire interventi integrati nella cura delle vittime e offrire percorsi di aiuto nel tempo. Non vogliamo leggi sul corpo delle donne; vogliamo un sistema di welfare e di diritti che garantisca la possibilità di scegliere e autodeterminarsi»

Lunedì, 25 Novembre, 2013 - 00:02