La scomparsa di Donato Valli

"Rendiamo omaggio al professore Donato Valli che è (all'età di 86 anni, ndr) appena scomparso". Così Marcello Amante ha, ieri, ricordato "l'uomo di cultura, docente e rettore dell'Università di Lecce. Come Rettore in particolare ricordiamo il suo ruolo fondamentale per la crescita dell'Ateneo salentino. Come professore e come ricercatore ha avuto il merito di far conoscere tantissime voci della letteratura salentina ad un ampio pubblico. A Galatina, ha curato il catalogo della biblioteca Siciliani nel 1979.
Il Salento, dopo questa giornata, è più povero culturalmente parlando. La sua opera, però, rimarrà segno indelebile nella storia, grazie anche ai tanti ragazzi che hanno avuto modo di studiare le sue opere o comunque di trascorrere alcuni anni della loro vita presso l'Università".
“La scomparsa del professor Donato Valli è una grande perdita per la nostra Università -afferma Vincenzo Zara, rettore di Unisalento- Oggi non veniamo solo privati dello studioso e del docente prestigioso la cui attività didattica ha formato intere generazioni di studenti, perdiamo l’uomo appassionato e generoso che ha contribuito alla crescita di questo Ateneo. Il suo lavoro instancabile per la comunità accademica salentina e il suo amore per il territorio hanno consentito alla nostra Università di crescere e di affermarsi nel contesto nazionale con forza, dignità e autorevolezza".
Donato Valli è stato professore ordinario, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia e rettore della nostra Università. Le sue numerose ricerche sulla letteratura locale hanno strappato al silenzio tante voci di letterati salentini a testimonianza di un legame forte con la nostra terra. Dobbiamo essergli grati anche per questo, insieme all’impegno istituzionale e culturale per cui lo ricorderemo”.
“Un intellettuale autentico, un interprete straordinario della nostra terra, una personalità rara perché dotata, tra l’altro, di un’eccezionale lungimiranza, della straordinaria capacità, cioè, di vedere avanti, di vedere oltre, precorrendo i tempi dell’azione comune. Donato Valli era questo e tanto ancora”,  dichiara il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone.
“La sua scomparsa ci colpisce e ci rattrista. Da oggi avvertiremo forte la mancanza di un uomo generoso che ha dato tanto al nostro Salento, che è stato ispiratore di tantissimi giovani, che ha contribuito con la sua opera a definire quell’identità culturale e letteraria oggi riconosciuta a livello nazionale”.
“Nel giorno del commiato, a lui va il nostro grazie sincero e a tutta la comunità salentina va l’incitamento all’impegno di continuare a dare valore alla sua instancabile attività di ricerca e di studio e di tenerne viva, orgogliosamente, la memoria”, conclude Gabellone.
“Nel giorno della scomparsa, la città di Lecce saluta e tributa il giusto onore a Donato Valli, figura fondamentale della letteratura salentina. Un uomo -sottolinea Carlo Salvemini, Sindaco di Lecce-un letterato, la cui storia umana e professionale ha coinciso per lunghi anni con la scoperta e la valorizzazione della cultura letteraria del nostro territorio e con la crescita dell'Università di Lecce, della quale è stato Rettore per un decennio, dall'83 al '92.
Allievo di Girolamo Comi, fu il primo a riconoscere il valore delle grandi figure della letteratura salentina del Novecento, delle quali è stato amico e poi studioso fino agli ultimi di vita. Grazie ai suoi numerosi volumi, alle sue iniziative – come la ripresa della pubblicazione de L'Albero – alle sue ricerche e all'altissimo valore del suo insegnamento, Valli ha costituito un contatto tra la cultura del territorio e la cultura nazionale, consentendo alla nostra città e alla nostra terra di assumere agli occhi del resto del paese una identità letteraria definita, della quale è stato il primo riconosciuto interprete e instancabile ricercatore.
Da Rettore Valli fu promotore della nascita delle Facoltà di Scienze Economiche e poi di Ingegneria, ponendo le basi del progetto di quello che diverrà il campus di Ecotekne. Da letterato riconosceva il valore della conoscenza al di là delle barriere disciplinari e dell'esigenza di una Università che dialogasse con la città e con il mondo.
Uomo discreto, umile, generoso, attento ai giovani e disponibile nei confronti delle sperimentazioni, la figura e l'opera di Donato Valli rappresentano un patrimonio culturale che la città di Lecce saprà valorizzare. Oggi, nel giorno della sua scomparsa, con sentimenti di gratitudine e ammirazione, la città gli rende omaggio”.

Giovedì, 19 Ottobre, 2017 - 00:06