La SBV si arrende alla Erredi Taranto e si prepara a combattere a Specchia
Sa di ritorno all’antico, ad un recente passato niente affatto positivo, la gara offerta domenica scorsa al PalaPanico dalla Salento Best Volley contro la ERREDI Taranto. Sestetto slegato, quasi svuotato di energie, privo di mordente: ne viene fuori una gara anonima, incolore, seppur con un primo set giocato alla pari sino al 17-17, per poi subire l’allungo degli ionici che chiudono sul 25 a 21.
L’approccio iniziale è convincente: centrali attenti sui rispettivi omologhi con un’occhiata particolare per il possente Gasbarro, muri quasi sempre raddoppiati con efficacia sull’opposto Toma che limita così la sua azione di guastatore.
Difesa attenta, soprattutto nella correlazione muro-difesa, dove Apollonio mette in condizioni Giannotta di ricostruire ma , non siamo decisivi in attacco con Colazzo e Calso balbettanti.
Poi nel prosieguo dell’incontro la carica viscerale dei ragazzi di mister Monaco svanisce penalizzando la gestione tecnica delle azioni.
Ne vien fuori insicurezza, amnesia di posizioni, ricezioni balbettanti che fanno della distribuzione un chiaro preavviso di attacco , consentendo alla prima linea di mister Bisignano di murare con efficacia i blucelesti salentini.
L’arrendersi, come è accaduto nel secondo e terzo set, senza quel sacro furore giusto mix di grinta e raziocinio non è nel DNA di questa squadra.
Mister Monaco la sta plasmando dai primi di settembre con criteri di un assemblatore capace di coniugare spirito di gruppo e gestione tecnico-tattica accorta, senza mai dimenticare che di fronte non c’è un blasone contro cui gareggiare , ma sei giocatori che possono essere vincitori o vinti,….. ma alla fine della partita.
Chi del gruppo crede, a torto, che il valore della SBV sia quello emerso a Casarano e che basta quella prestazione per avere credito verso le altre compagini ,è in errore.
Chi del gruppo pensa, a torto, che l’aver dato fino ad ora qualcosa di positivo possa compensare cedimenti come quello di domenica scorsa contro il Taranto è ancora in errore.
Questa squadra, sì è giovane, non ha grandi numeri da big , ma ha temperamento che non può svilirsi neppure dinanzi ad una capoclassifica. Non è pensabile di perdere così il filo della tensione agonistica assumendo un atteggiamento negativo, quasi da ultima spiaggia.
Affrontiamo la situazione, sin da domenica a Specchia, con un atteggiamento positivo, ciò a dire cogliendo le opportunità che la gara ci offre senza mai sottovalutare gli elementi di rischio.
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