La SBV crolla a Specchia ed è attesa ad una prova d'orgoglio in casa contro Turi
E’ proprio buio pesto per i ragazzi di mister Monaco: non tanto per il risultato negativo che può anche starci alla luce del diverso tasso tecnico che connota i due sestetti, quanto per il carente approccio mentale alla gara palesato dai blucelesti galatinesi.
Privi di nerbo e di motivazioni , quasi vittime designate , i giocatori guidati dall’allenatore in seconda Antonio Palumbo ,per un lutto in famiglia di mister Monaco, hanno mostrato tutti i limiti caratteriali di chi si confronta con avversari di spessore, impoverendo tecnicamente la loro prestazione oltre misura.
Certo argomentare sull’assenza di Colazzo e Duma avvalorerebbe flebilmente la tesi di chi avanza giusticazioni, ma non scagiona l’intero gruppo dall’aver offerto una prova opaca , di aperta sottomissione ai più forti e priva di spirito combattivo.
Porsi sotto l’aspetto esteriore con fare dimesso , quasi a definire la gerarchia di valori che la classifica conferma, offre agli avversari una serie di informazioni dall’effetto dirompente(vero D.C.?) ,trascinando il gruppo in una sorta di effetto risucchio che mina anche la competizione dei meno arrendevoli.
E non è bastato un terzo set in cui a tratti si è ritrovata veemenza agonistica ed ardore a salvare la brutta prestazione.
Domenica 27 la musica dovrà cambiare radicalmente: bisognerà recuperare certezze, autostima, vestirsi d’umiltà e tirare fuori la grinta.
Sarà ospite al PalaPanico la compagine barese dell’ARRE’ FORMAGGI TURI che naviga anch’essa in brutte acque, con alla guida mister Losito e il suo capitano Galdi(classe 1977), centrale di spessore e di provata esperienza.
L’occasione è ghiotta: la posta in palio vale doppio per ambedue le squadre appaiate all’ultimo posto e il cui obiettivo sarà quello di smuovere la classifica per tonificare gruppo ed ambiente.
Occorre una prova di orgoglio che sarà anche una ripartenza beneaugurante per la società presieduta da Corrado Panico e per i suoi tifosi.
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