La robotica arriva al Liceo Vallone di Galatina

Il Liceo “A. Vallone” di Galatina ha arricchito la propria offerta formativa con un  percorso quinquennale di forte spessore innovativo, incentrato sulla Robotica e la stampa 3D. Il percorso, riservato a cinquantotto studenti che frequentano le classi prime dell’indirizzo scientifico e dell’indirizzo con opzione “Scienze applicate”,  viene condotto in orario antimeridiano dai docenti Graziana Nicolaci, Gabriella Maiorano, Giovanni Torsello e Stefania Tundo.
Gli studenti partecipanti si sono accostati alla Robotica, non solo con piacere e con interesse, ma anche e soprattutto con l’emozione di conoscere, consapevoli delle prospettive straordinarie che questa nuova disciplina sta aprendo a livello planetario.
In  questo scenario si inserisce l’incontro, programmato per le ore 9:30 di lunedì 5 dicembre, nell’auditorium del Liceo “A. Vallone” con Emanuele Luberto - giovanissimo Ingegnere robotico di successo, che si è distinto nella Conferenza Internazionale di Robotica di Seattle (USA), grazie alla realizzazione di un guanto elettronico sensorizzato che permette di ricostruire la postura della mano.
Il dottor Luberto, ex studente del Liceo “A. Vallone”, lavora attualmente presso il prestigioso Centro di Ricerca “E. Piaggio” di Pisa, nel settore dello sviluppo di algoritmi per la ricostruzione della postura di mani robotiche e umane.
Il suo intervento, dal titolo “LA SFIDA DELLA ROBOTICA: TENDENZE ED OPPORTUNITÀ”, incontra l’interesse di tutta la comunità scolastica e, in particolare, quello degli studenti delle classi prime già impegnati in questo tipo di attività.
Appare chiaro che la scelta del Liceo “A. Vallone” di investire  nella Robotica qualifica l’offerta formativa dell’Istituto potenziandone l’efficacia e la carica innovativa in più settori. La Robotica è infatti una scienza interdisciplinare in cui convergono Meccanica e Biologia, Informatica e Automazione, Fisica e Psicologia, Linguistica e Matematica.
Grazie all’introduzione della Robotica  i ragazzi, integrando conoscenze, abilità e competenze disciplinari di vario tipo, si misurano con le caratteristiche tecniche di leve, ingranaggi, motori e sensori e danno spazio alla propria immaginazione per giungere a ideare, progettare, costruire e programmare dei robot.
Imparare divertendosi, per loro, è davvero realtà.

Domenica, 4 Dicembre, 2016 - 00:05