La Puglia chiede al Governo interventi urgenti contro il dissesto idro-geologico

Il Consiglio regionale ha votato all'unanimità un ordine del giorno proposto dal presidente Introna

“L’ambiente violentato dall’uomo si ribella e punisce gli errori, l’incuria, gli abusi. Ogni pioggia può trasformarsi in una tragedia, ormai, l’abbiamo visto con sgomento questi giorni in Sardegna, il 7 ottobre a Ginosa e stava accadendo ieri nel Salento ionico. Servono progetti e risorse statali per mettere in sicurezza il territorio, che per anni abbiamo usato come un fazzoletto usa e getta”. Per questi motivi, sostiene  Il presidente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna, “ho proposto un ordine del giorno, adottato dall’Assemblea con voto unanime, che impegna la Giunta regionale a chiedere al Governo nazionale un programma urgente di risanamento, con provvedimenti di carattere ordinario e straordinario, risorse e norme di pianificazione e prevenzione, mirate alla difesa, prevenzione e manutenzione del suolo”.
I cambiamenti climatici e l'aumento della temperatura del Mediterraneo provocano precipitazioni torrenziali che stanno devastando la Puglia e l’Italia. “Le  calamità eccezionali crescono ogni anno – sottolinea Introna - alluvioni, frane e sconvolgimenti causano perdite umane dolorose, grandi devastazioni, interruzioni della viabilità stradale, allagamenti dei campi e ingentissimi danni economici”.
Di fronte a queste vive preoccupazioni, risulta “utile ogni collaborazione istituzionale”, rileva il presidente. Serve “un’alleanza tra governo nazionale, enti locali e cittadini per avviare interventi indifferibili di risanamento del territorio”.
Ogni precipitazione può trasformarsi in emergenza e disastro, per la fragilità ambientale, la carente cura del territorio e i danni arrecati dalle attività umane al paesaggio, al suolo e all’ecosistema. La gravità dei dissesti ha preteso pesanti costi in vite umane: decine di morti nelle ultime settimane, tra loro le quattro vittime di Ginosa. “Oltre 6 milioni di italiani, in almeno 30mila km quadrati del territorio nazionale, vivono in aree esposte ad incombenti e pesanti rischi idrogeologici e ogni anno si stima in quasi un miliardo di euro l’impegno finanziario per fronteggiare i danni causati da frane e alluvioni”, fa notare Introna, che anche a nome del Consiglio regionale pugliese esprime riconoscenza “per l’impegno dei Vigili del Fuoco, delle strutture e personale della Protezione Civile, di tutte le Forze dell’Ordine e Armate, dei Corpi dello Stato e dei tanti volontari che affrontano con abnegazione ogni calamità”.

Giovedì, 21 Novembre, 2013 - 00:04