La prima del “Nabucco” al Politeama
Grande cornice di pubblico per la prima del “Nabucco” venerdì sera al Teatro Politeama Greco di Lecce. Il secondo appuntamento della 46a Stagione Lirica organizzata dall'Assessorato alla Cultura della Provincia di Lecce non ha deluso le aspettative, al contrario, si conferma un’opera molto popolare “per il suo richiamo ai valori fondanti del nostro Paese, tra cui c’è quello della Patria”, le parole del direttore artistico e regista Carlo Antonio De Lucia, bravo nel proporre una versione “giovane, fresca e piena di energia” per il dramma lirico verdiano arrivato alla sua quinta rappresentazione al Politeama. L’Opera in 4 atti su libretto di Temistocle Solera appare la prima volta sulle scene del Teatro alla Scala il 9 marzo 1842 riscuotendo da subito un grande successo per il carattere innovativo e lo stile rivoluzionario, pienamente rispettati dall’esecuzione dell’Orchestra Sinfonica di Lecce sotto la guida ispirata del maestro concertatore Francesco Ledda. Il “Nabucco”, attraverso la narrazione del dramma del popolo ebreo soggetto al dominio babilonese ed esiliato dalla propria terra, divenne simbolo del Risorgimento italiano, riconoscendo nella musica di Verdi un nuovo entusiasmo patriottico e aprendoli le porte di un’incontrastata popolarità. Il sofferto amore tra l’ebreo Ismaele (il tenore Antonio De Palma) e l’assira Fenena (il mezzosoprano Patrizia Patelmo) sembra passare in secondo piano. Tuttavia questo non impedisce al compositore di sviscerare l’intimo tormento e le segrete passioni dei personaggi, come nel caso di Nabucco (il baritono Bastiaan Everink) sovrano sconvolto dalla pazzia e Abigaille (il soprano Monia Massetti) il cui cinismo maschera il cuore infranto di figlia illegittima e amante ricusata. Emblema dell’opera il celeberrimo “Va pensiero”, protagonista di un acclamato bis a conferma della buona esecuzione del Coro Lirico di Lecce, condotto dall’ottimo maestro Andrea Crastolla. Appuntamento questa sera alle 18 per la replica dell’Opera.
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