'La notte della corsa', dell'amicizia e dell'anguria

Nella super staffetta  è arrivata prima la squadra della pesca ma a vincere, come è ormai tradizione, è stato lo sport. Dieci squadre composte da nove atleti estratti a sorte, di cui due donne, si sono, ieri sera al quartiere fieristico, contese la palma della vittoria per la sola gioia di correre.  "La soddisfazione più grande è vedere tutte queste persone fare sport e farlo tutte insieme". Giuseppe Palumbo, anima della 'Notte della corsa' continua a muoversi da un gruppo ad un altro per assicurarsi che tutto vada bene.
Poco lontano, intanto, Antonio Zizzari, inossidabile presidente del Club Correre di Galatina, mette in fila gli atleti e i volenterosi, li fa riscaldare e poi li precede in piccole corsette. "Quello che conta è fare bene il movimento. Mai mettersi a correre senza riscaldarsi e mai fermarsi senza compiere gli esercizi di decontrazione dei muscoli". Uomini e donne, giovani, ragazzi, bambini e bambine eseguono in allegria e si preparano a partecipare o assistere alla mega-staffetta. Al via il presidente si trasforma in un generoso giudice di gara.
Intanto c'è chi comincia ad allestire i banchetti con le frise, le 'pitte', le torte e, soprattutto, le angurie rigorosamente locali e biologiche.
Alla fine della gara il ricco buffet viene aperto. Le pizze, le crostate, le torte, i panserotti, e tutte le leccornie che appaiono sulla lunga tavolata sono state preparate dalle signore della corsa nel pomeriggio. L'organizzazione è stata, come sempre, inappuntabile. L'area era stata messa in sicurezza con le transenne fornite dall'assessorato ai lavori pubblici e dai Vigili Urbani. 
Ormai questa festa voluta dai podisti galatinesi, per gli appassionati è diventata un 'must' dell'estate salentina.

Sabato, 26 Luglio, 2014 - 00:08

Galleria