La neve a Galatina

Situazione preoccupante in alcune zone delle province di Foggia, Bari e Taranto

Come annunciato da tutti i metereologi Burian è arrivato e sta colpendo anche a Galatina. La neve in piccoli fiocchi ha cominciato ad imbiancare i giardini, le aiuole ma non ancora le strade. Alle ore 9 di questa mattina non c'erano molte persone in giro. I pochi coraggiosi usciti da casa avevano trovato rifugio in qualche bar o si affrettavano a raggiungere la chiesa per partecipare alla messa.
Non si registrano disagi alla circolazione ed i Vigili Urbani assicurano che "è tutto tranquillo".
La neve dovrebbe, a fasi alterne, continuare a scendere fino alla tarda serata.

La situazione in Puglia
La straordinaria morsa di freddo che ha stretto la Puglia nelle ultime ore toccherà i picchi massimi nei prossimi giorni e la situazione diventerà allarmante soprattutto per le lastre di ghiaccio che renderanno impossibile la circolazione dei mezzi e l’approvvigionamento dei prodotti agroalimentari.
Sono le province di Foggia, in particolare i comuni di Lucera, Troia, Faeto, Manfredonia, San Marco, San Giovanni e Monte sant’Angelo, e i comuni di Taranto, in particolar modo Laterza, Mottola, Castellaneta, Palagiano, Manduria, Ginosa ad essere letteralmente schiacciati dalla neve, caduta anche a bassa quota, così come in provincia di Bari a Ruvo di Puglia, Casamassima, Altamura, Gravina e Spinazzola. Gargano e sub-appenino dauno contano i danni di un’agricoltura bruciata dal ghiaccio, mentre l’interruzione dei collegamenti rischia di lasciare gli animali senza acqua e cibo per le difficoltà di garantire l’approvvigionamento dei mangimi, per non parlare dei danni provocati dal gelo alle condutture che portano l’acqua agli abbeveratoi.
“Proprio in vista dei peggioramenti previsti –Gianni Cantele,  presidente della Coldiretti Puglia,  chiama a raccolta i soci – dobbiamo mettere a disposizione dei Comuni maggiormente colpiti da neve e ghiaccio i nostri strumenti di lavoro. Pertanto, i trattori potranno essere utilizzati come spalaneve e gli spandiconcime saranno adattati come spargi sale sulle strade rurali e interpoderali, ma anche sulle strade asfaltate dei centri urbani e sulle statali. La rete capillare delle nostre aziende agricole e i vivaisti potranno collaborare alla messa in sicurezza degli alberi che sotto il peso della neve crollano sulle strade con danni a persone e automezzi”.
La presenza diffusa degli agricoltori sul territorio assicura un intervento capillare anche nelle aree più critiche e “scongiura il rischio di isolamento delle abitazioni – afferma Angelo Corsetti, direttore della Coldiretti Puglia - soprattutto nelle zone più impervie, interne e montane. La situazione è difficile nelle città, nei paesi e nelle campagne dove insieme ad intere famiglie isolate ci sono le coltivazioni invernali in campo bruciate dal gelo e si registra una impennata dei costi di riscaldamento delle serre”.

 

Venerdì, 6 Gennaio, 2017 - 09:38

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