La mostra "Il veleno della devozione" sarà visitabile a Galatina per tutta l'estate
Sarà prorogata per tutta l’estate la mostra Il veleno della devozione presso il Museo Civico P. Cavoti di Galatina. Promossa dal Club per l’UNESCO di Galatina la rassegna nasce all’interno del programma Il ritmo e il battito della pizzica tarantata. Inaugurata presso il museo civico P. Cavoti il 22 giugno, ha registrato un notevole e crescente interesse da parte di un pubblico variegato.
La mostra, è curata da Federica Tornese e da Toni Candeloro, coreografo, danzatore e collezionista che ha reso fruibile al vasto pubblico parte della sua straordinaria raccolta di originali testimonianze sul tarantismo che vanno dal ‘500 fino al ‘900. La taranta, la ritualità e i feticci sono al centro di questo importante percorso allestito presso il Museo Cavoti adottando un andamento cronologico-tematico per fornire ai visitatori la percezione più chiara di quella storia del passato legata al Tarantismo.
Dato il successo registrato, la Cooperativa Imago, ente gestore del Museo Cavoti, grazie anche al sostegno di Toni Candeloro, ha deciso di prolungare per tutta l’estate l’esposizione de Il veleno della devozione. Continua, inoltre, la proficua sinergia con l’ufficio IAT di Galatina che permetterà ai visitatori di partecipare a visite guidate sui “luoghi galatinesi” del tarantismo, all’insegna della riscoperta e rivalutazione del fenomeno che vada al di là del consueto appuntamento delle feste patronali.
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