La mensa scolastica a Galatina? Dal 15 ottobre al 15 giugno

Egregio Direttore, Le scrivo con la richiesta che la presente "lamentela" venga pubblicata sul Vostro giornale. Sono la mamma di un bambino frequentante la scuola dell'infanzia. Siamo alle solite, anno scolastico cominciato ormai da metà mese, eppure ancora tutto tace riguardo l'inizio del servizio della mensa scolastica. Alle telefonate fatte non solo dalla sottoscritta, ma anche da altri genitori, oltre 10 giorni fa la risposta è stata: "a ottobre", senza precisare quando, nell'arco del mese, anzi aggiungendo un "presto, comunque, non si preoccupi". 
Ora, considerando che questo è un servizio, che di solito l'orario lavorativo dei genitori si protrae, per cui in questo periodo di transizione bisogna incaricare nonni e parenti disponibili, mi chiedo, è mai possibile che ogni anno non si riesca a far cominciare questo servizio, non dico il primo giorno, come al nido e alle strutture private (che sopperiscono alla carenza del pubblico), ma almeno la settimana dopo? Ancora devono essere distribuiti i moduli per l'adesione, i bollettini, ecc.ecc., pratiche che come ogni anno  richiedono tempi "tecnici" degli impiegati di almeno 15-20 giorni.
Ci sono motivi validi per cui la mensa debba cominciare così tardi? Allora mi chiedo, si vuole protrarre il più tardi possibile perchè più conveniente alle casse comunali (e non fatemi essere cattiva a proposito, conoscendo tante situazioni di sprechi)? A partire dall'assessore preposto, passando dal dirigente ai dipendenti, dopo tanti anni, è possibile che non sappiano ancora, come gestire tale servizio nel senso della tempistica. 
In un senso o in un altro, FORSE CI SAREBBERO I PRESUPPOSTI PER LA FAMIGERATA GIUSTA CAUSA? O sbaglio? Concedetemi questa amara ironia, o c'è dolo o incompetenza, quindi traete voi le conclusioni.
Grazie per l'attenzione, vi chiedo cortesemente di non pubblicare il nome, pur firmando e prendendomi la responsabilità di quanto scritto. Saluti.


Gentile Signora, purtroppo a quanto abbiamo accertato, non c'è né dolo né incompetenza da parte di nessuno ma solo (!) mancanza di fondi.  Con i soldi disponibili (i 49 €/mese per 20 pasti pagati dalle famiglie coprono solo una parte dei costi) sarà possibile fornire il servizio solo per sette mesi e mezzo a partire dal 15 ottobre 2012 e fino al 15 giugno 2013. 
In sostanza il Comune per ogni pasto sborsa 1,35€ (2,45€ sono, invece, a carico delle famiglie). Il costo giornaliero per le casse comunali è, di 810 euro. Anticipare anche solo di dieci giorni sarebbe costato 8100€ che attualmente non sono disponibili nel bilancio di Palazzo Orsini. Ricambio i suoi saluti. (d.v.)

Martedì, 2 Ottobre, 2012 - 00:00