"La malaburocrazia blocca il parco commerciale" (Villani). "Siamo amministrati da dittatori"(Gervasi)

Continuano le polemiche dopo l'infuocato Consiglio comunale di mercoledì

Non si placano le polemiche sull'eventuale costruzione di un parco commerciale in Contrada Cascioni a Collemeto dopo l'infuocato Consiglio Comunale di mercoledì scorso.. In attesa della conferenza di servizi convocata per il 24 gennaio, Lilli Villani, Udc, ribadisce la sua posizione nel merito. “La questione del parco commerciale che la società Pantacom srl vorrebbe realizzare in località Cascioni, nel Comune di Galatina -scrive in un comunicato- è una delle tante paradossali storie di mala burocrazia che non dà certezze alla libera impresa e blocca lo sviluppo economico del territorio. Al di là delle motivazioni che dividono la città tra favorevoli e contrari alla realizzazione di un nuovo insediamento commerciale, appare inaccettabile che una società privata, che vuole investire milioni di euro sul territorio, non abbia una risposta alle sue istanze dopo più di dieci anni. Ma quel che è più assurdo è che questa vicenda si trascinerà ancora a lungo perché, anche nella prossima convocazione della Regione, la conferenza dei servizi non potrà esprimersi in modo compiuto sul mega insediamento e ciò continuerà ad alimentare disagi e incertezze sia nella società che vuole investire sul territorio di Galatina che nei commercianti che vedono nel megaparco una minaccia per il loro futuro. Come Gruppo Udc facciamo nostra la battaglia, già abbracciata dal partito a livello nazionale e regionale, contro la mala burocrazia. Una battaglia inserita nell’agenda Monti che ha tra le sue priorità proprio la semplificazione burocratica. Per questo abbiamo chiesto e ottenuto la convocazione del consiglio Comunale per discutere del problema dell’insediamento del parco commerciale che si trascina da un decennio senza una risposta certa alla effettiva possibilità di realizzazione”.
Carlo Gervasi, invece, si sofferma sul metodo adottato dalla maggioranza per non discutere la mozione presentata dalla minoranza (con l'esclusione di Marcello Amante) e scrive sul suo profilo facebook: "A Galatina governa la dittatura, la democrazia è soppressa!!!" "Ieri in un fantocomico consiglio comunale -spiega l'avvocato- sono state violate le basilari regole di ogni principio democratico. Con una "furbata" la maggioranza ha tarpato le ali ai sacrosanti principi democratici. Presentando una "pregiudiziale" non è stata consentita la discussione ed il voto sulla delibera di convocazione coatta del consiglio comunale e la delibera è stata ritirata con un nulla di fatto. Questo precedente è preoccupante per la libertà democratica in quanto con questo sistema in futuro alle minoranze non sarà mai consentito di discutere su argomenti a loro scelta, perchè la prepotenza ostacolerà il libero dibattito democratico. Meditate gente meditate, meditate..."

Sabato, 5 Gennaio, 2013 - 00:06