Il 25 novembre 2016, nell’Aula del Consiglio regionale della Puglia, si è insediato ufficialmente il nuovo “Parlamento Regionale dei Giovani”. A salutare i giovani parlamentari c'erano il Presidente del Consiglio della Puglia, Mario Loizzo, la Dirigente della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale del Consiglio regionale della Puglia, Daniela Daloiso e la referente dell’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia, Rosa Diana.
Tra gli eletti la giovanissima galatinese Elena De Pascalis della classe IV sez. C del Liceo Scientifico “A. Vallone” di Galatina, che, con 1947 voti, è risultata la più suffragata, per la provincia di Lecce, nella consultazione elettorale tenutasi il 24 ottobre in tutte le Scuole secondarie superiori della regione.
Questo organo, giunto al suo tredicesimo anno di vita, è promosso dal Consiglio Regionale della Puglia d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale ed in Italia è emulato solo dal più giovane “Parlamento regionale degli studenti della Toscana”. Esso è composto da quaranta studenti provenienti dalle scuole superiori pugliesi, più sei rappresentanti delle consulte provinciali.
L’obiettivo è “incoraggiare i giovani a essere cittadini attivi nel sistema della democrazia partecipativa proponendo soluzioni ai problemi del territorio, dibattere su temi di grande rilevanza sociale, far vivere agli studenti la vita all’interno di una istituzione, conoscere i luoghi, le persone, l’organizzazione, scoprire da vicino le regole e i processi di un’istituzione legislativa. La sfida consiste nell’individuare un tema d’interesse regionale per presentare al Consiglio regionale della Puglia la visione dei giovani sull’argomento anche attraverso proposte di legge”.
Nelle passate edizioni sono state presentate 31 proposte di legge e progetti su legalità, parità di diritti, accessibilità, ambiente, turismo, inclusione sociale, Intercultura, paesaggio. Un articolo del Parlamento, ad esempio, ha ispirato la legge pugliese sulla tutela degli ulivi monumentali.
Il “Parlamento Regionale dei Giovani” è un organo apartitico, ma costituisce un laboratorio politico e di formazione democratica straordinario, per giovani che mostrano di appassionarsi ancora alla politica e credono di poter contribuire all’interesse generale e al futuro della comunità civile, con il loro impegno, il loro entusiasmo e la loro capacità di dialogo.