"La fognatura della zona industriale è stata completata ma i reflui arrivano nel depuratore saccheggiato e in disarmo"

Una lettera al Prefetto, ai Sindaci di Galatina e Soleto, ai Carabinieri del N.O.E., alla Procura della Repubblica di Bari

"Sono passati diversi anni da quando con la prima missiva abbiamo denunciato il degrado e gli scempi che avvenivano nell’area industriale di Galatina-Soleto. Ormai tre anni da quando l’Impianto di Depurazione è stato saccheggiato, distrutto e abbandonato a se stesso. Eppure non si tratta di strutture senza un Proprietario. O meglio, si tratta di Strutture e Servizi Pubblici realizzati e Finanziati con Soldi Pubblici di Proprietà dell’Ente Consorzio ASI di Lecce e affidate in Gestione alla Ditta EMES Srl di Lecce.
Dubitiamo che la Regione Puglia sia a conoscenza perchè dopo aver adeguato, finanziato (con oltre 1500000 di Euro) e collaudato la struttura con le ultime tecnologie in campo di depurazione, Autorizzato con AIA, della stessa siano rimaste solo lamiere arrugginite, perché di tutto ciò non è rimasto niente più, che un saccheggio, uno scempio, un Impianto mai entrato in Funzione; tutto questo sotto gli occhi dell’opinione pubblica fin dal lontano 2011.
L’Ente Proprietario, il Consorzio ASI di Lecce, con ottima maestria nasconde la situazione, o meglio cosa fa, continua ad affidare tutti i servizi delle varie Zone Industriali di sua proprietà….a chi??? Alla stessa Azienda (...)  Il punto di domanda è scontato. (...) Perché? La risposta la lasciamo a Voi.
Noi ci limitiamo a esporre i fatti come abbiamo sempre fatto.
La realtà è solo una, da 4 anni nella Zona Industriale di Galatina/Soleto è presente un Impianto di Depurazione Fantasma. E adesso chi provvederà a rimettere in Funzione lo stesso??? Servono altri fondi Pubblici? Altri finanziamenti che arricchiranno le tasche di chi non si sa chi?
Da qualche giorno però c’è una grossa novità, i lavori per il ripristino totale della condotta che porta all’Impianto i reflui delle numerose aziende (attualmente come più volte denunciato i reflui delle stesse non si è saputo dove siano andati a finire) insediate nell’area industriale di Galatina/Soleto , lavori ripresi nel aprile 2014 si sono ultimati, adesso finalmente arriveranno i reflui all’Impianto Fantasma.
Quali macchinari li depureranno, considerato che è rimasto ben poco non arruginito? Nota positiva la fine del disagio per chi giornalmente utilizza quell’arteria stradale per raggiungere il Capoluogo, tutto questo a cosa porterà? A niente perché a cosa serve la condotta se poi l’Impianto continua a essere in quelle condizioni?
Ancor di più le Aziende regolarmente allacciate per il quale servizio hanno pagato fior di quattrini sono costrette a movimentare i reflui verso altri Lidi (...)
Più volte abbiamo esortato gli amministratori locali a far luce su questa situazione, i Sindaci dei Comuni di Galatina e Soleto, come possono permettere tutto questo, come possono permettere essendo loro stessi Soci dell’Ente ASI che queste decisioni avvengano esclusivamente grazie a accordi fra pochissimi Dirigenti ASI e il Gestore?
Sarà questa situazione a svelare retroscena (...) che si fa di tutto per nascondere?
Dove sono andati a finire quei lavoratori che tanto si sono battuti affinchè l’impianto fosse adeguato e funzionante?
Nei prossimi Giorni noi dell’Associazione Difesa del Territorio organizzeremo un Sit-in di protesta nei pressi dell’Impianto di Depurazione per documentare con Filmati e Foto la situazione della Struttura e ci impegneremo affinchè la Magistratura, se la Politica non intende farlo, faccia chiarezza di questo scempio, affinchè si possa porre fine a questo inciucio".

Questa lettera ricevuta da galatina.it è stata inviata al Prefetto di Lecce, al Presidente della Regione Puglia,  alla Procura della Repubblica di Bari,   ai Carabinieri N.O.E.  di Bari,   alla Regione Puglia Assessore Lavori Pubblici,   ad Angelo Tondo, presidente del Consorzio ASI, ai Sindaci dei Comuni di Galatina e Soleto

Giovedì, 4 Dicembre, 2014 - 00:06