Il nastro era verde speranza. Maria Cristina Rizzo, galatinese Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minori di Lecce, lo ha tagliato con un sorriso. Il Sindaco ha applaudito. Anche Roberta Forte ha battuto le mani sorridente e poi, quasi come una padrona di casa, si è avviata verso l'atrio dell'ex-Convento dei Domenicani ed ex-Liceo 'Pietro Colonna', oggi Palazzo della Cultura intitolato a Zeffirino Rizzelli. Fino al 30 giugno nel Chiostro che, per secoli, vide meditare e pregare i figli di San Domenico e in cui hanno sofferto (molto) e gioito (poco) sui libri generazioni di studenti galatinesi, sarà ospitata la 64ma Fiera di Galatina (visitabile gratuitamente dalle ore 19 alle ore 23).
"Una scommessa vinta, soprattutto contro il tempo", l'ha definita il vicesindaco salutando gli ospiti e, in particolare Catena Fiorello ("illustre personalità che ci onora della sua presenza e dà il via agli incontri che caratterizzeranno la particolarissima fiera di quest'anno". "Voglio ringraziare Gigi, Valentina, Raffaella, Veronica, tutto lo staff di P.Art e Kubico che ci hanno consentito, in pochissimi giorni, di non far morire una tradizione" -ha sottolineato Roberta Forte.
La sala 'Celestino Contaldo' era piena ieri sera. Catena Fiorello si è alzata in piedi e, per prima cosa, si è scusata per il ritardo ("ma la colpa è del mio fidanzato, avvocato penalista"). Poi, con la verve che contraddistingue la famiglia, ha presentato il suo "Dacci oggi il nostro pane quotidiano". Gli applausi per lei sono arrivati scroscianti. "Sono di buon auspicio per una Fiera che alcuni uccelli del malaugurio avrebbero voluto vedere morta. Li hai visti come si aggiravano negli ambulacri?". Il commento è di un politico di lungo corso che non frequenta più le prime file e preferisce restare anonimo.

Nella colonna a destra il video con il taglio del nastro e una breve visita virtuale.
Oppure puoi cliccare qui per vederlo http://youtu.be/EQqVPhqiRFg