La 'famiglia' LOL a Radio Orizzonti Activity con Sindaco ed Assessore
Nell’aria c’è profumo di progresso. Cellulari ultra piatti e sensibili sempre nelle nostre tasche, computer a portata di mano, televisori al plasma che dominano i nostri salotti. Eppure ci sarà sempre qualcosa che la tecnologia non potrà mai cambiare, ne sopprimere: la radio. Proprio quell’apparecchietto di legno, dotato di manopole per cambiare stazione, attorno al quale le famiglie si riunivano, la sera. E’ sempre lo stesso oggetto, sebbene nel tempo abbia assunto forme, materiali e colori diversi. Ora può essere praticamente portata appresso, tramite delle cuffiette. E se già la radio è qualcosa di magico, di meraviglioso, provate a pensare a come possa essere una radio che abbraccia e accoglie i giovani. Quella radio esiste, ed è Radio Orizzonti Activity.
La speaker e professoressa Sandra Stefanizzi ha sempre cercato di congiungere uno strumento così antico a menti fresche e giovanili, e c’è riuscita alla grande. Questo è il secondo anno ormai che va in onda ‘’LOL’’, il programma radiofonico inizialmente condotto da me e da altri 4 ragazzi, che è poi diventato sempre più grande, contando oggi circa 20 conduttori: un grandissimo traguardo.
Per inaugurare la prima puntata della seconda edizione del programma, lunedì 15 aprile, sono venuti a trovarci in studio il Sindaco di Galatina, Cosimo Montagna, e l’assessore alla cultura, Daniela Vantaggiato. E Sandra, la nostra coordinatrice, ha dato a me l’incarico, e l’onore, di ‘’torturarli’’ con delle domande, per saggiare il loro livello di giovinezza, e per verificare quanto fossero a conoscenza dei tormentoni e mode del momento, a partire dai social network.
Per chiunque fosse venuto a sapere che si sarebbe tenuta un’intervista con loro, credo sia stata un’enorme sorpresa ascoltare domande, e risposte, di tal genere. E sia il Sindaco, sia l’assessore, sono stati disponibilissimi a privarsi della loro anima adulta giusto il tempo dell’intervista per soddisfare le mie domande. E’ stato interessante, e devo ammettere anche divertente, capire come dietro a grandi nomi e grandi personalità, si nascondano i giovani che erano un tempo. Molto probabilmente con alcune domande troppo specifiche (come, ad esempio, quella riguardo il significato del nome del programma ‘’LOL’’) devo averli messi in difficoltà, ma credo di esser comunque riuscita nel mio intento: far sì che si lasciassero andare, per portarli poi con la mente nel loro periodo giovanile. Spero che loro siano stati bene e si siano divertiti quanto me.
Vorrei inoltre spendere due parole, forse qualcuna in più, su come ci si trovi a ‘’lavorare’’ nel mondo radiofonico. È come essere in una famiglia, solo più grande. E quella saletta radiofonica è un po’ come una casa. Si sta insieme, si lavora, si collabora, si preparano le rubriche che puntata per puntata andranno in onda, ci si aiuta, e nei momenti di ansia appena prima della diretta ci si sostiene a vicenda. Un’esperienza unica, che farei, e rifarei, all’infinito.
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