"La Cucchiara disinformata si inventa i quai de la pignata"
“Nessuno è profeta in patria”. L’affermazione evangelica non è vera per Luigi Fracasso. Il pianista galatinese tiene ormai concerti in tutti i continenti ma è molto apprezzato anche nella sua terra. Il 30 gennaio si esibirà a Maglie con l’Orchestra da camera “I Musici di Lecce”, diretta da Paola Vizzi. “È sempre una grande emozione suonare ‘a casa’. L’adrenalina, per paura di deludere il pubblico locale, è altissima. Va detto però che alla fine gli applausi hanno un significato tutto particolare.”
Accanto all’attività concertistica e didattica la grande passione di Luigi Fracasso è una sua creatura, ormai sedicenne, la stagione concertistica internazionale ‘I Concerti del Chiostro’. L’estate galatinese sarebbe vuota senza la serie di concerti organizzati da lui con pochi fedeli amici. È una passione che costa fatica e richiede un impegno notevole sempre confortato dal pubblico e dalla critica, fatta eccezione per qualche voce, a suo giudizio, "stonata".
“Ogni tanto leggo sui media locali degli anonimi e improvvisati ‘commentatori’, ‘intellettuali’, ‘pensatori’ che, non potendo entrare nel merito della qualità dei concerti da noi realizzati, polemizzano su aspetti dell’organizzazione, così marginali, che per nulla mi appassionano e che, al massimo, riescono a suscitarmi una piacevole ilarità”.
Il suo mi sembra un sorriso piuttosto amaro...
“Qualche giorno fa ho letto un pezzo di un tal La Cucchiara che mi ha indotto, per la prima volta e anche l’ultima(!), a parlare e togliermi qualche sassolino dalla scarpa. Galatina è un paese strano! C’è chi fa le cose (giuste o sbagliate che siano poco importa) e ci mette la faccia e il proprio nome, e c’è chi non fa nulla e ‘specula’ trincerandosi dietro uno pseudonimo! A dir la verità, a Galatina, oltre a questi stravaganti “personaggi senza volto”, esistono anche degli ignoti ‘politicanti del dopo lavoro’ che, pur di conquistare un passaggio nelle cronache locali, polemizzano su questioni a loro sconosciute”.
Ma perché ce l’ha con 'La Cucchiara' che, a dir la verità, tanto sconosciuta non è? Gli addetti ai lavori la conoscono tutti. Si sa che si tratta di un uomo che, prima di andare in pensione, a Palazzo Orsini, ha occupato la poltrona più alta dei dirigenti dopo aver percorso tutti i gradi di una brillante carriera.
“Non so chi sia e non voglio saperlo. Non entro in merito alle sue personali considerazioni sulla politica di un tempo e quella attuale, mi soffermo solo su un passaggio in cui descrive il pubblico dell’ultimo Concerto di Capodanno e dimostra come non sappia di cosa parla. Il passaggio è questo: Volutamente non ci soffermiamo a discorrere della validità dell’iniziativa e delle opportunità di tenerlo nelle stanze del Palazzo, o dell’atmosfera signorile, o dell’eleganza variegata e della composizione assortita, quasi floreale, degli invitati. Autorità, molti intimi, molti amici degli amici, qualche sorridente portaborse, o compiaciuto galoppino elettorale e impettiti tesserati, per trequarti, riempivano la sala. Pochi (fortunati, comuni mortali) in fondo … in piccionaia. (il Galatino)
Come fa questo tal La Cucchiara a catalogare il nostro pubblico in impettiti tesserati, compiaciuti galoppini elettorali, sorridenti portaborse, amici degli amici, amici intimi e autorità? Sarebbe in grado di mettere nomi e cognomi accanto ad ogni categoria menzionata? Chi è costui per offendere così impunemente un pubblico di circa 140 rispettabilissimi appassionati di Musica Colta venuti da tutto il Salento?! Da quali dubbie fonti attinge le sue informazioni? Purtroppo costui racconta una realtà distorta, frutto solo della sua fantasia e per nulla corrispondente al vero e, questo, non mi va bene!”
Potremmo affermare, parafrasando un noto proverbio salentino, che 'La Cucchiara disinformata si inventa i quai de la pignata'. È meglio, allora, tornare alla musica. Cosa suonerà a Maglie?
“A Maglie suonerò il Concerto K 414 in La Maggiore di Mozart per pianoforte e orchestra, un’opera che, come scrisse lo stesso autore in una lettera al padre, è molto brillante e piacevoli all'orecchio. Fu scritta per l’esigente pubblico viennese e nel 1783, quando venne eseguita per la prima volta dallo stesso Mozart, venne accolta con un entusiasmo senza precedenti.”
Dove sarà il concerto?
All'“Auditorium ‘Cezzi’ alle ore 19:30.”
E i suoi prossimi appuntamenti?
“In Sicilia e Liguria. Subito dopo mi fermerò qualche mese perché sarò impegnato in sala di registrazione.”
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