La Corte d'Appello di Lecce non si tocca
Tutti i consiglieri regionali della provincia di Lecce (Saverio Congedo, Ernesto Abaterusso, Sergio Blasi, Andrea Caroppo, Cristian Casili, Luigi Manca, Paolo Pellegrino, Mario Pendinelli, Antonio Salvatore Trevisi) hanno sottoscritto un ordine del giorno unitario con il quale si impegna il Presidente e la sua Giunta Regionale nelle forme che riterrà più idonee ed opportune a sollecitare il Governo, in persona del Presidente del Consiglio e del Ministro della Giustizia, a confermare la sede della Corte d’Appello di Lecce, nell’intervento normativo di attuazione della delega conferita al Governo dall’art. 1 della Legge 148/2011 in considerazione di quanto evidenziato in premessa e della specificità di tale sede.
Nell’Odg si ripercorre la storia della Corte di Appello di Lecce e si evidenziano le tante ragioni a sostegno del mantenimento della sede leccese a cominciare dal rischio di desertificazione degli uffici giudiziari, in considerazione anche della soppressione delle sezioni distaccate dei Tribunali, che lascerebbe un territorio ad elevata emergenza giustizia privo di qualsiasi presidio di legalità con le comprensibili e gravi ricadute negative che tale eventualità provocherebbe per cittadini e operatori della giustizia. La paventata soppressione della Corte di Appello di Lecce potrebbe comportare inoltre le conseguenti soppressioni della Procura Generale presso la Corte d'Appello, della D.D.A. di Lecce, della Commissione Tributaria Reg. Sez. di Lecce, del Tribunale per i Minorenni, del Tribunale Amm. Regionale Sez. di Lecce.
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