“La circolazione culturale tra Terra d’Otranto, Francia e Regno di Napoli al tempo di Leonardo da Vinci (secoli XV – XVI)”, un convegno a Galatina

L’associazione Archeoclub d’Italia – sede di Copertino “Isabella Chiaromonte”, con il patrocinio della Provincia di Lecce, celebra il V centenario della morte di Leonardo Da Vinci (1519 – 2019) con un convegno di studi dal titolo “La circolazione culturale tra Terra d’Otranto, Francia e Regno di Napoli al tempo di Leonardo da Vinci (secoli XV – XVI)”, che si snoderà dal 14 al 16 novembre a Galatina. L’apertura dei lavori è prevista per giovedì 14 novembre (ore 9.30 - 13), nell’Aula magna “G. Martinez” del Liceo “Colonna” di Galatina, guidato dalla dirigente Maria Rita Meleleo, alla presenza delle autorità civili, religiose e militari. Il programma prevede gli interventi di numerosi esperti e la partecipazione attiva dell’aviazione militare all’iniziativa, considerato l’interesse manifestato da Leonardo da Vinci per il volo (produsse un trattato sul tema diviso in quattro libri e lavorò al progetto di una macchina volante). Venerdì 15 novembre (ore 9.30- 12.30), infatti, i lavori si sposteranno presso l’Aeroporto militare “F Cesari” – 61° Stormo. Agli studenti presenti sarà data l’opportunità di visitare il complesso militare galatinese, dove assisteranno anche all’esibizione canora sul tema del volo del coro dei “Cantori di Ippocrate”. Il convegno di studi si concluderà sabato 16 novembre, (ore 9.30 – 13), nell’Aula magna “G. Martinez” del Liceo “Colonna” a Galatina. La presidente dell’Archeoclub di Copertino Maria Greco, promotrice dell’evento culturale, spiega: “Tra tanti personaggi che hanno caratterizzato la storia del Rinascimento, Leonardo Da Vinci viene magnificato per la conoscenza scientifica e l’originalità creativa, di cui ha lasciato tracce indelebili in Italia e in Francia. Lo studio della sua straordinaria figura permetterà di dare risposte anche a chi si chiede quali rapporti Leonardo da Vinci abbia avuto con la Terra d’Otranto”. “Tutte le opere di Leonardo sono ricche di simbolismo e forse di ambiguità esoteriche. Basti pensare, per fare solo qualche esempio, ai confronti interpretativi riguardanti la Gioconda ed anche l’Annunciazione, che il suo simbolismo ci rimanda agli scritti di Bernardo di Chiaravalle, santo a cui erano devoti i frati Olivetani che gli commissionarono l’Annunciazione dipinta per l’Abbazia di Chiaravalle a Milano e passata, dopo 400 anni, nel 1867, agli Uffizi. L’Ordine degli Olivetani è stato presente anche a Lecce con il convento, situato vicino all’attuale cimitero comunale, che oggi ospita il Polo Universitario dei Beni culturali”, conclude Maria Greco.

Mercoledì, 13 Novembre, 2019 - 00:06