La 'Chiamata della Madonna' sotto la pioggia

"Il cielo piange con noi questa sera". Don Aldo Santoro, Parroco e Rettore dell'Arciconfraternita della Beata Vergine dei sette dolori, dopo tre anni, è tornato, ieri sera, a guidare l'intera Via Crucis e lo ha fatto proprio in una delle rare 'Chiamate della Madonna' disturbate dalla pioggia. Con lui c'è anche don Fedele Lazari, decano della Parrocchia San Pietro e Paolo. Una selva di ombrelli ha accompagnato la statua dell'Addolorata che ha toccato le quattordici stazioni preceduta dai contratelli vestiti con il saio nero (la corona di spine sulla testa) e dalle consorelle che indossavano gli abiti del lutto.
L'effige settecentesca della Vergine è stata protetta con due teli di plastica. Solo all'ingresso della Chiesa Matrice la statua è stata liberata e i fedeli hanno potuto contemplare il penetrante dolore espresso dal volto della Madre che è stata 'chiamata' a ricevere il Figlio in croce. "Sono stati i nostri peccati a 'costringere' Dio a diventare carne per redimerci ma ci ha affidati alla Vergine Maria. Rivolgiamoci sempre a lei con fiducia" -dice il padre passionista che introduce la via del dolore.
Le due trombe ed il tamburo precedono con le stesse tre strazianti note il corteo orante. Per tutta la notte percorreranno la città a ricordare agli uomini che Maria è alla ricerca disperata del Figlio morto.

 

Sabato, 19 Aprile, 2014 - 00:10

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