La Biblioteca dell’Università del Salento intitolata a Carlo Prato
Sarà intitolata al professor Carlo Prato la Biblioteca dell’Università del Salento attualmente al piano terra di Palazzo Parlangeli, che troverà collocazione definitiva nell’edificio 5 del complesso Studium 2000 (via di Valesio, Lecce). La cerimonia è in programma lunedì 14 ottobre 2019 in due momenti: alle ore 9.30 con un seminario nell’aula “Ferrari” di Palazzo Codacci-Pisanelli (piazza Angelo Rizzo, Lecce), alle ore 12.30 con l’intitolazione a Palazzo Parlangeli (via Stampacchia 42, Lecce). Il seminario, presieduto dal professor Onofrio Vox, ordinario di Letteratura greca, dopo i saluti del Rettore Vincenzo Zara, del Presidente del corso di laurea in Lettere Mario Capasso e del Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Giovanni Tateo, vedrà gli interventi in ricordo di Carlo Prato di Pietro Giannini, professore emerito di Letteratura greca (UniSalento); Valerio Ugenti, professore onorario di Letteratura cristiana antica (UniSalento); Dina Micalella, professoressa ordinaria di Letteratura greca all’Università di Torino. Carlo Prato (Lecce, 1920-2004), dopo gli studi liceali al “Palmieri” di Lecce e gli studi universitari a Roma, fu docente di latino e greco nello stesso Liceo leccese dal ‘44 al ’47. Nel ’48 divenne assistente volontario di Letteratura latina e poi assistente di ruolo di Letteratura greca all’Università di Bari. Nel ‘55 conseguì la libera docenza in Filologia classica e nel ‘56 in Letteratura greca, e dal ‘56-‘57 al ‘64-‘65 fu professore incaricato di Papirologia all’Università di Bari. Dalla fondazione dell’Università di Lecce (’55-‘56) ricoprì vari incarichi di insegnamento prima nella Facoltà di Magistero e poi in quella di Lettere e dal novembre ‘69 fu docente di Letteratura greca. Più volte direttore dell’Istituto di Filologia classica, fu preside di Facoltà dal ‘71 al ’76. Fu insignito nel ‘76 della Commenda al merito della Repubblica, e nel 1981 della Medaglia d’oro come benemerito della Scuola, della cultura e dell’arte. Primo direttore del Dipartimento di Filologia classica e medievale (costituitosi nel 1984), cessò il ruolo nel ’90. Nel 1993 divenne professore emerito e nello stesso anno fu nominato socio corrispondente dell’Accademia nazionale dei Lincei per la classe di Scienze morali, storiche e filologiche, di cui diviene socio ordinario nel 2000.
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