La Basilica, la Piazza e il pasticciotto
Sono arrivati puntualissimi in una Piazza San Pietro lasciata sgombra di auto proprio per loro. I venti studiosi che dovranno elaborare il documento di presentazione del Salento come candidato a divenire Patrimonio dell'Umanità sotto l'egida dell'Unesco, dopo avere ammirato il salotto galatinese, non hanno potuto fare a meno di apprezzare il pasticciotto di Ascalone. Accompagnati da Salvatore Coluccia, presidente del club Unesco di Galatina, hanno, poi, raggiunto Palazzo Orsini dove sono stati ricevuti dal Sindaco. "È per me motivo di orgoglio accogliere e salutare personalità del vostro prestigio - ha, in sostanza, detto Cosimo Montagna- Galatina è inserita nell'elenco delle 'Città d'arte'. Attraversando il Centro antico e visitando 'Santa Caterina d'Alessandria', il suo gioiello, ne comprenderete il motivo".
L'impressione ricevuta dalla delegazione entrando nella Basilica Orsiniana è stata di "splendore". Si sono fermati ad ammirare gli affreschi per quasi un'ora. Hanno, poi, raggiunto Otranto dove hanno visitato la Cattedrale e sono stati ricevuti dal Sindaco Luciano Cariddi. La visita al Castello Aragonese ha fatto scoprire ai venti la mostra allestita da Mario Congedo, editore galatinese, su "Il Gran Tour da Napoli ad Otranto".
Argentina, Canada, Francia Spagna, Cina, Ungheria, Senegal, Belgio, Portogallo, Israele sono le nazioni da cui provengono i venti professori. Il delegato islandese non è presente per un contrattempo, quello australiano si è rotta una gamba e quello russo manca perché non ha avuto il visto.
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