'L’anima delle donne', la presentazione a Sternatia

Sabato 8 Marzo 2014, in occasione della Giornata Mondiale della Donna, il Centro Studi “Chora-Ma” di Sternatia, diretto da Donato Indino, in collaborazione con il Lions Club Lecce Sallentum Universitas, presieduto da Pietro Durante, ha organizzato una serata dedicata al tema “L’anima della donna”. Relatori sono stati Anna Maria Colaci dell’Università del Salento, Marta Martina, avvocato, e Pietro Durante, moderatrice Alice Anchora.
Numeroso è stato il pubblico convenuto e partecipe si è mostrato riguardo all’argomento trattato. Il primo intervento è stato della Colaci che ha proceduto commentando alcuni passi del saggio intitolato L’anima delle donne (Bompiani, 2001) del noto psicoanalista e scrittore napoletano Aldo Carotenuto. Ha messo in evidenza come la donna fin dall’antichità abbia sempre sofferto una condizione d’inferiorità rispetto all’uomo, come l’abbia accettata, si sia ad essa rassegnata dal momento che lei, la sua “anima” vivono il rapporto con l’uomo attribuendo a questi aspetti e qualità ideali. Non è facile, perciò, che la donna rinunci a quanto di ideale ha pensato fosse del suo uomo pur di fronte a situazioni che negano tanta fiducia.
Di seguito Marta Martina ha spiegato come recentemente siano state approvate delle norme perché necessarie a controllare, punire le gravi situazioni di maltrattamento, violenza che, nonostante le tante conquiste, ancora si verificano nei riguardi delle donne. Non sono leggi sufficienti, però, ha aggiunto e dovrebbero essere più complete perché lasciano sospese molte eventualità. Difesa deve essere la donna, secondo la Martina, perché esposta è ancora oggi a molti pericoli nel rapporto con l’uomo, perché ancora vittima è lei, la sua “anima” di tante offese.
Durante, nel suo breve intervento, ha precisato come la condizione della vittima sia stata e sia ancora accettata dalla donna perché altri valori, quali quelli dei figli, possono intervenire a sollevarla nel rapporto con l’uomo e soprattutto perché la remissività, la capacità di adattamento sono caratteristiche proprie dell’”anima” femminile.
Si è concluso il dibattito con le parole del sindaco di Sternatia, Pantaleo Conte, che ha indicato nella scuola un possibile rimedio per tale situazione. Ha detto che l’educazione, la formazione dei giovani durante il periodo scolastico dovrebbero essere estese alla conoscenza, alla trattazione di simili argomenti e che con molta probabilità un’operazione simile potrebbe far sperare in un futuro migliore.
Infine il Gruppo “Asteria” si è esibito in musiche e danze alle quali sono seguiti un buffet e un omaggio alle signore presenti, entrambi offerti da “Chora-Ma”.                                      

Martedì, 11 Marzo, 2014 - 00:02