'Italia equa' con la Sovrintendenza per valorizzare il Castello

Il Castello Angioino copertinese, una fortezza inespugnabile sia al nemico nell'antichità, sia ai tanti turisti che oggi si recano per visitarlo. Un monumento nazionale del XVI secolo opera dell'architetto militare Evangelista Menga sito in Piazza Castello nel centro urbano di Copertino gode delle migliori critiche artistiche e architettoniche e che ben presto, grazie anche all'impegno di un'associazione di ragazzi, sarà valorizzato e potrà essere alla portata di tutti. Con un accordo di collaborazione volontario e gratuito stipulato tra la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Lecce, Brindisi e Taranto nella persona del soprintendente architetto Francesco Canestrini e l'Associazione di volontariato copertinese "Italia Equa", il Castello di Copertino potrà essere valorizzato offrendo a turisti, scolaresche e gruppi organizzati un servizio di guida turistica. "L'associazione Italia Equa - spiega Giuseppe Pagano coordinatore del progetto - costituita interamente da ragazzi copertinesi che lottano per la valorizzazione della propria città, è riuscita dopo decenni ad offrire ai turisti e alle scolaresche il servizio di una guida turistica all'interno del Castello di Copertino". "L'associazione - spiega ancora Pagano - coinvolgerà tutte le scuole e i tour operator per poter far visitare il centro storico della città ma soprattutto il Castello, cuore pulsante di Copertino. Il nostro obiettivo è quello di voler partire dal centro della città come punto di rilancio della stessa. Il nostro Castello nell'antichità era simbolo di difesa dei cittadini ma oggi noi ci impegnamo affinché possa fungere da volano per un rilancio economico, e non solo, della città di Copertino". Un rilancio della città voluto interamente da giovani che, già con il nome dato alla loro associazione, lottano per combattere le disuguaglianze e avere un'Italia più equa.

Venerdì, 8 Novembre, 2013 - 00:04