Inverno caldo, spuntano le ciliege
A pochi giorni dalla fine dell’inverno più caldo di sempre già stanno facendo capolino le prime ciliegie con un anticipo di quasi un mese rispetto alla norma. Saranno pronte al consumo a metà aprile, piuttosto che a maggio. “Si prospetta una ottima campagna – dice Gianni Cantele, Presidente di Coldiretti Puglia – perché la fioritura è stata uniforme e ci saranno pochi frutti gemelli. In ogni caso dipenderà tutto dall’andamento climatico dei prossimi giorni.
I consumatori stanno avendo la possibilità di acquistare primizie mai viste prima a marzo e una grande varietà di ortaggi venduti a prezzi particolarmente vantaggiosi, perché le temperature anomale hanno determinato la maturazione contemporanea di verdure. Va verificata sempre l’origine che è obbligatoria per frutta e verdura e privilegiare gli acquisti direttamente dagli agricoltori nelle aziende o nei mercati di campagna Amica dove i prodotti sono anche più freschi e durano di più”.
L’inverno appena chiuso si è classificato come il più caldo di sempre sul pianeta a livello climatologico facendo registrare una temperatura media sulla superficie della terra e degli oceani, addirittura superiore di 1,13 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo. Un “pazzo inverno”, caratterizzato in Italia - precisa la Coldiretti - anche da un calo del 22 per cento delle precipitazioni, che ha sconvolto le coltivazioni, ingannate dall’insolito tepore, con l’eccezionale arrivo di produzione fuori stagione.
“Vanno riconosciuti gli sforzi che gli imprenditori locali – spiega Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia - hanno compiuto per garantire un prodotto di alta qualità, un frutto molto delicato come la ciliegia. Questa produzione tipica della provincia di Bari non ha subito gli attacchi della tecnologia dato che è destinata esclusivamente al consumo fresco e per questa ragione devono essere mantenute integre la pezzatura, particolarmente consistente per la ciliegia Ferrovia, la compattezza ed il sapore. Tutto ciò richiede un’accuratezza nelle fasi di coltivazione e di raccolta facilmente riscontrabile, per cui la mano dell’uomo non può essere sostituita dalle macchine”.
La graduatoria dei prodotti agricoli pugliesi nel contesto nazionale vede al primo posto anche le ciliegie con una media di 467 quintali per una superficie di quasi 20.000 ettari, di cui oltre 17.000 della sola provincia di Bari, la quale copre più dell’85% della superficie investita ed il 96,6 dei quantitativi prodotti rispetto al totale regionale. Anche in termini percentuali i dati pugliesi raggiungono livelli di tutto rispetto: la produzione di ciliegie in Puglia è pari al 39,8% sul totale nazionale.
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