"Inutile la luce dello smartphone in sala operatoria"
"(…) la luce prodotta dalla torcia dei telefoni cellulari non apporta alcun vantaggio in termini di illuminazione del campo operatorio sia tenendo la lampada scialitica portatile accesa, sia a scialitica spenta". È quanto si legge nella relazione della commissione d'inchiesta interna istituita dalla Direzione della Asl di Lecce per chiarire le circostanze del caso che ha tenuto in prima pagina per tutto il mese d’agosto l’Ospedale di Galatina riguardante l'uso di uno smartphone come fonte illuminante in una sala operatoria del ‘Santa Caterina Novella’ in cui la lampada scialitica era guasta da tempo.
Il rapporto è stato consegnata ieri e in via riservata al direttore generale, Giovanni Gorgoni. Dalle deposizioni e dalle prove tecniche sul campo emerge che le dichiarazioni acquisite dagli operatori confermano non solo l'inutilità, ma anche l'inutilizzo in sala dell'improprio dispositivo.
La ricostruzione dell'episodio, risalente al 23 luglio scorso e chiarita con certezza su altri aspetti medico-legali, si caratterizza su alcuni punti per lacune mnemoniche e versioni contraddittorie. “Il riserbo istruttorio in vista degli inevitabili seguiti disciplinari e penali –comunica la Direzione Asl- non consentono di rendere pubblico altro al riguardo”.
Accanto all'aspetto della presenza impropria del telefonino in sala operatoria vi è quello della mancata sostituzione della scialitica fissa guasta da diverso tempo nella terza sala operatoria dell'ospedale.
“La ricostruzione dell'intero iter -riferisce la Direzione- ha permesso di appurare che la segnalazione della irreparabile rottura dell'importante elettromedicale risale al febbraio 2013 e che solo un anno dopo la necessità è diventata una dettagliata e articolata richiesta inoltrata da Galatina agli uffici centrali della Asl. La Direzione Strategica, informata a maggio 2015 dell'assenza della scialitica, ha provveduto all'acquisto perfezionatosi nei giorni scorsi.
Approfondimento disciplinare è previsto anche per il mancato acquisto della scialitica fissa, sostituita provvisoriamente da una portatile”.
Al momento non è stata ancora consegnata alla Asl la relazione del NAS, con i cui ufficiali, nei giorni scorsi, la Direzione si è aggiornata verbalmente e con scambio reciproco di documentazione.
Il blocco operatorio di Galatina, al pari degli altri della Asl, è stato oggetto di verifica straordinaria dello stato a norma, disposta a fine luglio dalla direzione strategica.
“Diversi acquisti –informala Direzione- sono già stati autorizzati e si è in attesa del piano delle prescrizioni redatto dal dipartimento di prevenzione.
I risultati dell'istruttoria saranno, come da impegni iniziali della direzione, trasmessi al Ministero per il tramite della Regione”.
Tweet |