'Intorno a Brundibar', i bambini, il teatro, la musica per riflettere sulla moderna Shoah di Gaza

Domenica 16 a Galatina nel Teatro della Parrocchia 'Cuore Immacolato di Maria'

Un laboratorio diffuso e un cantiere aperto; l’idea di mettere in scena Intorno a Brundibar è nata così, come un esperimento di cooperazione fra sensibilità, più che fra professionalità, attive nel territorio di Galatina e fuori di esso. La prima dello spettacolo, con il patrocinio del Comune di Galatina, a ingresso gratuito, è in programma per il prossimo 16 marzo, alle ore 19:30, presso il teatro della Parrocchia Cuore Immacolato di Maria
L’opera, inedita, affida all’infanzia e alla musica il compito di raccontare una storia contemporanea, ambientata nella striscia di Gaza, nel luogo di una delle tante Shoah della storia, in un territorio di confine, dove alcuni bambini israeliani e palestinesi giocano, separati dal filo spinato. Alla ricerca di un nuovo passatempo, i piccoli sperimentano il “gioco del teatro”, provando a mettere in scena, a dispetto della rete che li separa, l’operetta Brundibar di cui fortuitamente hanno ritrovato un vecchio copione; attraverso la storia scritta da Adolf Hoffmeister nel 1938, con le musiche di Hans Krasa, i piccoli dialogheranno a distanza con i loro coetanei che misero in scena quello spettacolo nell’orfanotrofio di Praga (nel 1941) e nel ghetto di Therezin nella Cecoslovacchia occupata, anche in occasione della visita di una delegazione della Croce Rossa giunta ad ispezionare le condizioni di vita nel campo, nel 1944. E il teatro, gioco finto, ma non falso, li aiuterà a scoprire il senso di quel tempo rubato e ad abbattere le resistenze adulte, le intolleranze malcelate, le divisioni artificiose, anche lì, a Gaza, anche oggi.

L’iniziativa ha consentito di raccogliere attorno all’idea gli entusiasmi spontanei e le istanze di partecipazione più varie: dal coinvolgimento della prima ora dell’assessore Roberta Forte, al supporto degli assessori Andrea Coccioli, Daniela Vantaggiato e Alberto Russi, al lavoro del regista, Salvatore Della Villa, o all’impegno generoso dei quindici musicisti che comporranno l’orchestra costituita ad hoc per questa messa in scena e di molti altri, il cui contributo gratuito è la misura dell’adesione disinteressata al progetto.
Lo spettacolo sarà l’occasione per una riflessione su una e su tante Shoah, per un ricordo che sia anche testimonianza a cui tutta la città, e non solo, è invitata a partecipare.

 

Sabato, 15 Marzo, 2014 - 00:00