"Ingresso di casa bloccato da un'auto in divieto di sosta. Segnalato ai Vigili". Soluzione? Nessuna

Gentile Direttore, personalmente ritengo che in un rapporto di costruttiva collaborazione tra cittadini e pubbliche amministrazioni, tra le tante problematiche che un cittadino può portare all'attenzione delle preposte amministrazioni affinché siano presto risolte, quelle relative alla viabilità urbana siano tra le meno pressanti. E tuttavia credo che il persistente atteggiamento degli impuniti automobilisti e la "distrazione" (per usare le parole del Comandante della Polizia locale) degli Operatori, siano sintomatici di un problema ben più grave.
A Galatina non manca (solo) un nuovo piano traffico ed un paio di Operatori in più che possono efficacemente vigliare sul territorio. Manca anche, e forse prima di tutto, l'abitudine al rispetto delle regole e dei diritti altrui. Naturalmente questo atteggiamento non è di tutti. Ma quei pochi che si permettono di ignorare le norme, arrecano un danno alla collettività tutta.
Nella lettera da Lei pubblicata il 10 gennaio u.s., Il Comandante della Polizia locale "suggerisce", per risolvere prontamente i problemi di "parcheggio selvaggio", di fare una telefonata ai Vigili urbani.
Ebbene, mi permetto di portare una esperienza personale al riguardo.
La mattina del 1 gennaio l'ingesso e l'uscita dalla mia abitazione erano preclusi da un'autovettura "regolarmente" parcheggiata sotto un segnale di "divieto di sosta e fermata". Dopo aver atteso qualche ora, non avendo urgenza di uscire da casa, mi sono recata personalmente presso il Comando dei Vigli urbani chiedendo il loro intervento. Un Operatore si è quindi avvicinato all'autovettura, ed io mi sono allontanata confidando che da lì a breve il problema sarebbe stato risolto.
All'ora di pranzo l'autovettura in questione era ancora lì, senza neppure una multa che ne sanzionasse la sosta. Alle cinque del pomeriggio l'autovettura era sempre lì, "regolarmente" parcheggiata sotto un segnale di "divieto di sosta e fermata"!
Purtroppo, questo episodio non è stato certo il primo e (forse?!) neppure l'ultimo. 
Sperando che la mia testimonianza possa aiutare chi di dovere ad individuare con maggiore chiarezza i problemi ed a risolverli, e ringraziandoLa per lo spazio che mi ha voluto concedere, La saluto cordialmente.
Una cittadina galatinese.

Gentile Lettrice, il 'distrarre' di cui scrive il Comandante Orefice deve intendersi come 'spostare'. Ricambio i suoi saluti.(d.v.)
Lunedì, 13 Gennaio, 2014 - 00:07