"Incompatibile", un orientamento dell'Autorità Nazionale Anticorruzione elimina ogni dubbio
"Colui che riveste il ruolo di Comandante della Polizia locale non può svolgere funzioni di responsabilità nell’esercizio di servizi di un Comune per i quali è necessario emettere provvedimenti autorizzatori o concessori oggetto di attività di controllo in virtù della sua principale qualifica, sussistendo un’ipotesi di conflitto di interesse, anche potenziale". L'Orientamento n. 57/2014 della ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) reso pubblico nei giorni scorsi non lascia dubbi. Chi è a capo dei Vigili Urbani non può essere anche il dirigente del SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive).
Quando Antonio Orefice assunse a Galatina entrambi gli incarichi fummo in pochi a sollevare il problema. Nessuno diede ascolto a chi, anche in Consiglio comunale, sottolineò come non possa essere la stessa persona a rilasciare concessioni ed autorizzazioni e poi controllare che vengano rispettate le prescrizioni in esse contenute.
Il Sindaco Montagna e la sua maggioranza chiusero gli occhi davanti alla evidente situazione di controllore-controllato in cui mettevano il dottor Orefice, avvallando quanto già fatto dai Commissari prefettizzi.
D'altro canto, neanche il dirigente dei due settori ha mai avuto qualche dubbio in merito, anzi ha sempre polemizzato giustamente (dal suo punto di vista) con chi sosteneva ciò che ora è sancito dall'ANAC.
È urgente, a questo punto, che Cosimo Montagna tolga il Comandante dei Vigili Urbani dall'incresciosa posizione in cui è stato posto ed affidi ad altri una delle due dirigenze da lui attualmente ricoperte.
Per ulteriori approfondimenti sulla questione potrà consultare il sito dell'ANCUPM (Associazione Nazionale Comandanti e Ufficiali dei corpi di Polizia Municipale) nella sezione 'Studi e Ricerche'.
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