"Immediata attivazione della guardia attiva cardiologica H24 nell'Ospedale di Galatina"

Il segretario provinciale della Funzione Pubblica Cgil scrive a Rodolfo Rollo

Il segretario provinciale della Cgil Funzione Pubblica, Floriano Polimeno ha indirizzato una lettera al Direttore Generale della ASL (Rodolfo Rollo) , al Direttore Sanitario (Roberto Carlà) e all'Amministratore di Sanità Service (Luigino Sergio) Lecce in cui scrive: "Si chiede alle SS.LL. di conoscere quali sono i provvedimenti presi a tutela dei lavoratori, in particolar modo per garantire l'incolumità degli stessi vista l'emergenza (Covid 19). Questa Organizzazione, a puro spirito collaborativo, evidenzia che si registrano carenza di dispositivi di protezione per il personale specie nei reparti più esposti: Pronto Soccorso, Anestesia e Rianimazione, Pneumologie, Medicina, Oncologia, pediatria, UTIN, Ematologia, la carenza riguarda tutti i Presidi e tutti i reparti di degenza.
Nei servizi di diagnostica strumentale, oltre alla carenza di dispositivi, si registrano anche in data odierna flussi di pazienti incontrollati, specie nel polo oncologico del P.O. Vito Fazzi.
Si richiama l’attenzione delle SS.LL. anche nei centri unificati di prenotazione e riscossione ticket si sono registrate presenza di centinaia utenti. Diventa urgente apporre un filtro o elimina code, nei pressi degli ingressi sia dei presidi che dei distretti della nostra ASL, almeno nei prossimi trenta giorni, oltre che dotare tutti gli operatori che effettuano front office, di appositi dispositivi di protezione. Inoltre diventa urgente, raddoppiare l’organico di personale in determinate Unità Operative (pneumologie, Malattie Infettive, Medicina, Oncologia, etc.).
Pertanto si richiedono massiccio reclutamento di personale, almeno 100 unità di OSS e Infermieri per rafforzare i pronto soccorsi, e almeno 200 di OSS Infermieri per rafforzare i reparti di degenza. Come diventa prioritario ripristinare l’attività a pieno regime dei Centri trasfusionali, si rammenta che il SIT del P.O. Gallipoli risulta ancora chiuso, nel P.O. di Scorrano non esiste ancora, mentre quelli di Galatina e Casarano pagano lo scotto di carenza di personale tecnico e soprattutto di Dirigenti Medici. Nonostante tale situazione si garantisce un numero di prestazioni elevate, come la raccolta delle sacche di sangue.
L’attività cardiologica deve necessariamente essere in regime di h.24 su tutti i presidi ospedalieri, per questo si stigmatizza con fermezza la decisione assunta dalla Direzione Generale di disattivare la guardia cardiologica attiva nel P.O. di Galatina, trasformandola in turnazione h.12 e pronta disponibilità. Non si osa immaginare cosa potrebbe accadere di fronte a qualsiasi emergenza. Pertanto si chiede l’immediata attivazione della guardia attiva cardiologica, in h.24. nel P.O. di Galatina.
Particolare rilevanza e attenzione va riservata alla U.O.C. di Anestesia e Rianimazione del P.O. Vito Fazzi, da tempo il personale medico copre anche turni presso il P.O. di Gallipoli, ma di recente risulta che il personale sia costretto ad operare interventi nei Pronto soccorso senza dispositivi di protezione specie nel Fazzi, pertanto si chiede un intervento mirato risolutivo.
Appare evidente che ciò può avvenire solo se è operativo un unico coordinamento aziendale che sia un punto di riferimento per tutte le periferie con le quali affrontare tutte le emergenze che potrebbero verificarsi. A disposizione per ulteriori confronti si porgono distinti saluti".

Domenica, 8 Marzo, 2020 - 00:06