Il tramonto e l'alba di maggioranza e minoranza
Mattia Margari è un giovane e talentuoso studente del Liceo Artistico “Giacchino Toma” di Galatina. Parla poco ma con la sua Nikon sa cogliere ed esprimere emozioni e pensieri profondi.
L’idea di utilizzare una vecchia lampadina, quasi per racchiudere e raccogliere gli ultimi raggi del sole al tramonto, racconta nostalgie di un passato che è sempre presente e nascosto in ognuno, ma cerca, appena può, la via giusta per manifestarsi e mutarsi in un’alba che è il futuro.
La tranquillizzante netta separazione fra passato, presente e futuro, a cui da millenni siamo abituati, è stata ormai superata dai fisici, dai filosofi e dai matematici che, da Einstein in poi, alla inquietante domanda su che cosa è il tempo danno risposte sempre più sbalorditive per chi tutti i giorni deve semplicemente “vivere”.
La campagna elettorale è finita ormai dal 23 giugno e, a quanto si apprende, il 20 luglio, nel Palazzo della Cultura “Zeffirino Rizzelli” verranno proclamati i consiglieri comunali. Qualcuno però non se ne è accorto e si comporta, fa dichiarazioni, scrive post su facebook come se continuasse a vivere in una dimensione di propaganda costante, tesa, innanzi tutto, a dimostrare che l’avversario è brutto, sporco e cattivo e poi, se avanza tempo, lavorare per costruire una comunità.
È questo il compito principale che spetta alla nuova Assise comunale. Maggioranza e minoranza possono dividersi sulle vie da percorrere per raggiungere il bene comune ma non devono perdere tempo inseguendo rispettivamente la voglia di comandare e la brama di rivincita.
Il ruolo dell’opposizione è fondamentale in qualsiasi consesso. Essa non deve essere silenziosa e succube ma non può neanche arrampicarsi sugli specchi di polemiche stucchevoli e strumentali.
L’esempio e la disarmante concretezza dei fatti sono gli strumenti che la minoranza deve saper maneggiare con destrezza.
Giampiero De Pascalis ha dato un’ottima dimostrazione di “politica del fare” con la questione delle sedie del Pronto Soccorso dell’Ospedale e con la richiesta di essere ricevuto al più presto da Michele Emiliano per discutere con lui una sua proposta di riordino del Santa Caterina Novella.
Ha avuto, invece, una caduta di stile andando ad inseguire alcune sue mosche cocchiere sulla vicenda del vigile urbano Vincenzo Apollonio, nominato, per alcune ore al giorno, segretario del Sindaco Marcello Amante.
Dal canto suo il Primo Cittadino sembra essere stato talmente assorbito da Palazzo Orsini da non avere minimamente il tempo per stare dietro, polemica per polemica, ai parolai da social.
L’auspicio è che non trascuri mai le persone e che dia una sua risposta a tutti coloro che si rivolgono a lui con speranza e fiducia.
Mancano meno di cinque anni alla fine del suo mandato. Il tempo non è molto.
"Tranquilli, nessuna scorta"
Pronto Soccorso di Galatina, Michele Emiliano fa sostituire le sedie della sala d'attesa su segnalazione di Giampiero De Pascalis
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