Il Tar conferma i dieci seggi alla coalizione di Montagna. Patrizia Sabella rimarrà nel Consiglio comunale di Galatina
La 1° sezione del TAR, con sentenza n.1785 del 25.10.2012, ha respinto il ricorso presentato da Peppino Spoti finalizzato all'annullamento delle operazioni dell'Ufficio Elettorale Centrale, il quale, come noto, ha proceduto all'assegnazione di dieci seggi alla maggioranza e sei alla minoranza. Le motivazione adottate dal Tar di Lecce, nel respinge il ricorso, sono da ravvisarsi nella corretta interpretazione ed applicazione della norma di cui all'art.73 del D.Lgs 267/2000 che prevede l'assegnazione dei seggi del consiglio
in favore del candidato proclamato alla carica di sindaco, e quindi alla lista o al gruppo di liste a lui collegate, nella misura di almeno il 60%.
"In base alla norma, - si legge nelle motivazioni - quando il gruppo di liste collegato al candidato sindaco eletto non consegue il 60% dei seggi del consiglio....., viene assegnato il 60% dei seggi, cioè il c.d. premio di maggioranza. Se il premio di maggioranza è un "di più" rispetto al risultato raggiunto con l'assegnazione dei seggi – e come nel caso di specie l'assegnazione di 9 seggi di consiglieri comunali – l'attribuzione del premio di maggioranza non può che essere superiore a 9, cioè superiore al 56,25% e quindi con l'aggiunta di un consigliere comunale per un totale di 10 seggi".
Motivazioni queste, sostenute tra l'altro nella difesa dell'Avv. Angelo Vantaggiato, legale costituito della sottoscritta.
Sono orgogliosa e contenta della pronuncia del Tar di Lecce, che ha accolto appieno le tesi difensive dell'Illustre Collega Avv. Angelo Vantaggiato, convinto che una corretta interpretazione della norma non potesse che portare all'assegnazione dei seggi al consiglio in favore del candidato proclamato sindaco nella misura di 10 consiglieri.
Ringrazio di cuore e rinnovo la stima professionale e personale nei confronti del Collega Angelo Vantaggiato le cui argomentazioni sono state pienamente accolte dal TAR.
Sono serena riguardo al preannunciato ricorso al Consiglio di Stato da parte di Spoti, curiosa soprattutto di conoscere le possibili argomentazioni giuridiche per chiedere la riforma della sentenza pronunciata dal TAR di Lecce.
Da qui puoi scaricare la sentenza
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