Il "Tango... Pizzicato" sui torrioni del castello

Sabato 23 agosto  uno dei torrioni del Castello di Gallipoli, aperto al pubblico da circa un mese dopo decenni di chiusura e incuria, si trasformerà in una milonga a cielo aperto e "immersa" nello ionio. La mura della fortezza ospitano, infatti, la serata conclusiva della quarta edizione del festival "Tango... Pizzicato", organizzato dall'AssociazioneTangueRòFollia che coinvolge in questi giorni decine di appassionati provenienti da tutta Italia.
Una rossamilonga (obbligatorio indossare qualcosa di rosso) per ballare le note del tango in in una location inusuale intrisa di storia e cultura. La selezione musicale sarà a cura del dj Paolo "Morokal" Gaspari che ama "l’essenza del tango che possa essere percepita nelle vecchie e nuove sonorità. Solitamente la mia scaletta, o meglio come amo definirlo, il mio canovaccio musicale", sottolinea il dj, "prevede un andamento sinusoidale di emozioni. I colori delle tande sono vari, intensi, talvolta allegri e talvolta mesti". La serata ospiterà l'esibizione di alcuni maestri e ballerine conosciuti a livello nazionale e internazione: Tobjas Bert e Loredana De Brasi, Angela Quacquarella e Mauro Rossi, Roberta Fersi e Stefano Calogiuri.
Il Castello di Gallipoli - gestito dall’Agenzia di Comunicazione Orione di Maglie e dalla Società Cooperativa Sistema Museo di Perugia, in collaborazione con la Cooperativa Kalecò, con il coordinamento generale di Luigi Orione Amato e la direzione artistica dell’architetto Raffaela Zizzari - è diventato meta per migliaia turisti provenienti da tutto il mondo, dalla Puglia e dal Salento ma soprattutto per i cittadini della città bella che da decenni vedevano negata la possibilità di apprezzare sale, torrioni, gallerie, corridoi, di ammirare la bellezza della luce del sole sulle pareti dell'atrio e il panorama mozzafiato che regalano le terrazze circondate dal mare jonio.
Il Castello (aperto tutti i giorni dalle 10 di mattina alle 2 di notte) si erge all'ingresso del borgo antico di Gallipoli, città da sempre fortificata e, per la sua posizione strategica, contesa. È circondato quasi completamente dal mare. Ha pianta quadrata con torrioni angolari, di cui uno poligonale. Nei periodi successivi furono effettuati numerosi interventi di ristrutturazione e fortificazione. I lavori più importanti vennero progettati dagli Aragonesi. Quando il Duca Alfonso di Calabria venne nel Salento tra il 1491 e il 1492, condusse con sé il celebre architetto militare senese Francesco di Giorgio Martini e volle che questi rinnovasse le fortezze salentine secondo i progressi dell'arte della guerra, che tendeva ad abbandonare la conformazione quadrilatera ereditata dal sistema romano per passare al pentagono. Il senese, non potendo demolire e ricostruire ex novo, ideò il “Rivellino” mediante il quale rese di forma pentagonale l’intero maniero. Prima dell'Unità d'Italia, quando nel 1857 il castello venne radiato dal Novero delle fortezze del Regno Borbonico, perse la sua funzione difensiva, ma mantenne e anzi intensificò la sua funzione civile e soprattutto commerciale. Durante il 1800 divenne deposito di sali e tabacchi, oltre che sede della Dogana nel 1882 e, successivamente, sede della 17^ Legione della Guardia di Finanza.

Sino al 28 settembre le sale del Castelloospiteranno, inoltre, “Scatti di cinema, la Puglia al cinema”, realizzata da Apulia Film Commission e curata da Daniele Trevisi. Emporio di Puglia è il titolo della rassegna degli eventi collaterali, omaggio alla citazione che il Vernole utilizza per descrivere l’importanza commerciale e strategica di Gallipoli: “…ove cicalavano ogni dì mille favelle e lingue e dialetti, vicini e lontani, italici ed orientali, mediterranei e nordici…”. La rassegna collaterale offrirà inconsuete esplorazioni del nostro territorio pugliese, attraverso un ricco programma di mostre ed eventi, dall’originale sperimentazione delle potenzialità della cartapesta di Francesca Carallo, alla forza materica delle ceramiche della Bottega Vestita, dalla poetica artistica di Beppe Labianca agli incontri d’autore con i registi e gli addetti ai lavori dei film in mostra. Un susseguirsi di concerti en plein air ma anche laboratori didattici per grandi e piccini.

Sabato, 23 Agosto, 2014 - 00:02